Musicista multato in Romagna perché fuori casa: “Non è un lavoro”

Musicista multato perché non riesce a dimostrare di trovarsi fuori casa per via di "comprovate esigenze lavorative"

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Credits: Wallpaperflare.com
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Il musicista non è un lavoro vero. Quante volte lo abbiamo sentito dire?

Chi in Italia lavora nel campo musicale, conosce bene questo pregiudizio. Il lavoro del musicista, non comportando la medesima fatica fisica di altri lavori considerati più “veri”, ed essendo al contempo occasionalmente divertente, da sempre nel nostro paese stenta a venire riconosciuto come tale. In questo caso il pregiudizio si è abbattuto anche in forma di sanzione sul cantante della band romagnola Ponzio Pilates. L’artista si stava recando, ieri, 29 aprile, a Cesenatico, a recuperare degli strumenti per poter condurre le proprie dirette su Twitch. “Assenza di comprovate esigenze lavorative” è quanto però constatano i carabinieri che lo fermano a Santarcangelo di Romagna. “Il musicista lo si può fare per hobby”, avrebbe detto l’agente responsabile.

Il quale poi non si è fatto convincere per nulla dalle foto e dai video prodotti dal cantante come prove per dimostrare che quello del musicista è davvero il suo mestiere. La sua band, poi, Ponzio Pilates, ha partecipato anche a Italia’s Got Talent, quindi non si parla neppure di un personaggio sconosciuto. Ma le forze dell’ordine non sentono ragioni, e la multa salata viene comminata ugualmente. “Chi mi ha multato sicuramente non capisce la situazione in cui noi musicisti e artisti ci troviamo a vivere oggi: una stagione intera di concerti saltati a piedi pari e nessuna certezza di poter continuare il nostro lavoro, chissà per quanto tempo”. Così si sfoga l’artista su la Repubblica, e terminando dicendo: “Mi vergogno di vivere in un paese dove le forze dell’ordine possano affermare che quello dell’artista non è un lavoro riconosciuto”.

Fonte: La Repubblica

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