Il Signore degli Anelli, l’epopea fantasy scritta da J.R.R. Tolkien, è uno dei più importanti romanzi mai scritti nell’ambito di questo genere letterario.
Le avventure di Frodo, Aragorn e dell’Anello del Potere sono impressi oramai nell’immaginario collettivo anche grazie, se non soprattutto, alle trasposizioni cinematografiche di Peter Jackson. Il lavoro fatto dal regista neozelandese sull’opera immortale di Tolkien è divenuta una delle migliori trilogie mai create nella Storia del Cinema.
Tuttavia, sebbene l’opera filmica sia abbastanza fedele a quella letteraria, esistono alcuni personaggi, presenti nei testi e fondamentali nello sviluppo dell’avventura degli Hobbit, totalmente ignorati nei film.
In questa sede non vogliamo parlarvi di tutte le differenze che esistono tra libri e film, o di tutti quei personaggi minori rimossi nello script finale, ma volgiamo concentrarci solamente sue due di loro: prodi salvatori del portatore dell’Anello, purtroppo ignorati da chi non conosce l’opera cartacea. Stiamo parlando di Glorfindel, eroe elfico dal grande coraggio e forza, e Tom Bombadil, forse il più enigmatico personaggio creato da Tolkien.
Essi appaiono entrambi nel primo capitolo della saga, La Compagnia dell’Anello, e intervengono in momenti nei quali la missione di Frodo avrebbe potuto finire per sempre. Fatta questa rapidissima introduzione, iniziamo.
Glorfindel, principe elfico, eroe di Colle Vento
Glorfindel è uno dei più coraggiosi e prodi guerrieri elfici mai nati dalla mente di Tolkien, in grado anche di abbattere da solo un nemico terribile, come il Balrog di Morgoth e di mettere in fuga del temibile Re Stregone.
Di tutte le avventure che lo riguardano, raccontate in altri testi, non parleremo, ma ci concentreremo solo sul suo ruolo, fondamentale e cancellato nella versione filmica, di cui si parla ne Il Signore degli Anelli.
Uno dei momenti di maggior pathos presenti nella prima pellicola, avviene quando Frodo viene pugnalato in maniera letale da un lama Morgul a Colle Vento.
Andrebbe incontro a morte sicura se qualcuno non venisse a salvarlo e lo portasse a Gran Burrone, dove Re Elrond solo potrebbe guarirlo dal veleno che lo sta attanagliando. Nella versione filmica è Arwen, figlia del re e amata di Aragorn ad arrivare a cavallo e condurre il piccolo Hobbit lontano dai Nazgul, verso la salvezza.
Nel libro tuttavia, il ruolo di salvatore viene affidato a Glorfindel che, in groppa al suo fido Asfaloth, salva Frodo e lo conduce alla salvezza, aiutato dai poteri di Re Elrond che con una potente magia acquatica, scaccia gli spettri.
Solo lui avrebbe potuto resistere alla caccia dei Nazgul e salvare Frodo. Tuttavia, Jackson decise di affidare questo importante compito alla principessa Arwen, creando non poco risentimenti nei fan di vecchia data.
Glorfindel, che dopo questi eventi presidierà anche al Consiglio di Elrond nel quale si deciderà al sorte dell’Unico Anello e presenzierà anche al matrimonio di Aragorn. Nei film apparirà solamente come comparsa, senza parlare né incidere.
Tom Bombdail, Alfa e Omega del mondo
“Il più anziano, ecco chi sono. Ricordate, amici, quel che vi dico: Tom era qui prima del fiume e degli alberi; Tom ricorda la prima goccia di pioggia e la prima ghianda. Egli tracciò i sentieri prima della Gente Alta, e vide arrivata la Gente Piccola. Era qui prima dei Re e delle tombe e degli Spettri dei Tumuli. Quando gli Elfi emigrarono a ovest, Tom era già qui, prima che i mari si curvassero; conobbe l’oscurità sotto le stelle quand’era innocua e senza paura: prima che da Fuori giungesse l’Oscuro Signore.”
Con queste parole Tolkien ci presenta Tom Bombadil, il più misterioso tra i personaggi che appaiono ne Il Signore degli Anelli. Di lui non sappiamo nulla, se non che è presente nella Terra di Mezzo da sempre.
Appare all’inizio dell’avventura di Frodo e degli Hobbit, quando li salva dal pericolo de Vecchio Uomo Salice che l’aveva catturati nella Grande Foresta. In seguito offre ospitalità ai piccoli eroi, mostrando addirittura di non essere soggiogato dal potere dell’Anello. Tom infatti lo indossa senza però sparire, lasciando sconcertati i suoi ospiti.
Proprio per questo motivo, al consiglio dell’Anello, una delle opzioni scartate fu proprio quella di affidare il prezioso oggetto al misterioso uomo ballerino della foresta, in quanto immune al suo potere. Opzione scartata da Gandalf che temeva che Tom, totalmente disinteressato da ciò che accade fuori dalla foresta dove vive con al compagna Baccador, avrebbe potuto addirittura dimenticarsi dell’Anello e perderlo.
Tom Bombdadill sarà fondamentale anche subito dopo che gli Hobbit lasciarono al foresta, quando li salvò nuovamente da uno spettro che li imprigionò in un tumulo, donandogli anche le lame che avrebbero poi utilizzato nel proseguo dell’avventura e scortandoli fino a Brea, dove si sarebbero ricongiunti ad Aragorn.
Conoscevate l’esistenza di questi due personaggi? Vi dispiace che non siano stati inseriti? fatecelo sapere nei commenti
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