Per fronteggiare l’emergenza economica dovuta dalla quarantena che ha portato alla chiusura di moltissime attività produttive mondiali, la Disney ha preso una decisione che ha creato enorme scalpore. L’azienda capitanata, ancora per poco, da Bob Iger, ha infatti deciso di lasciare circa il 75% dei propri dipendenti, corrispondenti a coloro i quali lavorano nei parchi e negli store, a casa senza stipendio. Questa cosa ha ovviamente indignato molte persone, tra le quali Abigail Disney, nipote del grande Walt, da sempre filantropa ed attivista sociale, che ha tuonato su Twitter contro l’azienda che porta il suo nome.
In un lunghissimo flusso di coscienza che ha generato decine di Tweet, l’ereditiera ha attaccato pesantemente la Disney, accusandola di ipocrisia. Difatti, se da una parte migliaia di operai si trovano ora a casa senza stipendio, dall’altra i vertici dell’azienda, tra i quali lo stesso Bob Iger e il suo futuro successore Bob Chapek hanno ricevuto i loro incentivi milionari che si sommano ai vertiginosi stipendi e ai ricchi bonus. La Disney ha riportato, sempre in questo sfogo, decine e decine di numeri che spiegano l’evidente differenza di trattamento. Infine ha anche voluto spiegare il suo pensiero e i motivi per i quali si sente così responsabile