Pulp Fiction, stasera alle 21.30 su Spike (leggi la nostra recensione qui), è uno dei film a maggior impatto nella cultura popolare degli ultimi 30 anni. Il capolavoro di Quentin Tarantino, continua ancora oggi a essere visto, rivisto, studiato e amato. Proprio per questo motivo, ogni personaggio di ogni scena continua ad essere osservato nei minimi dettagli. Uno di quelli che da sempre è avvolto dal mistero è sicuramente The Gimp, ossia lo Storpio, il servo di Mynard, il dubbio proprietario del negozio dei pegni interpretato da Duane Whitaker, totalmente vestito di pelle dalla testa ai piedi e interpretato da Stephen Hibbert. Il regista di Knowxville, durante un’intervista all’Empire, ha voluto spiegare come ha pensato essere i retroscena della vita di The Gimp oltre a rivelare che fine faccia nel film.
Parlando di retroscena – ha spigato Tarantino – era come un autostoppista o qualcuno che Duane e Zed hanno raccolto sette anni prima, e lo hanno addestrato in modo che fosse la vittima perfetta. Anche se non si vede nel film, nella mia mente Gimp è morto. Butch lo ha fatto fuori e poi quando è svenuto si è impiccato