Andrà in onda questa sera alle 21.10 su Twentyseven Prova a Prendermi, film del 2002 firmato da Steven Spielberg che vede Leonardo DiCaprio vestire i panni di Frank Abagnale Jr., che raccontò molte delle sue peripezie nel romanzo autobiografico dal titolo Catch me If You Can, che è anche il titolo originale del film.
Prova a prendermi venne candidato a due premi Oscar nel 2003. Uno per la miglior colonna sonora, composta da John Williams, e uno per Christopher Walken come miglior attore non protagonista nei panni di Frank Abagnale Sr.
Prova a prendermi, la trama
Prova a Prendermi racconta la storia di Frank Abagnale Jr. che, già in piena adolescenza, scappa di casa pur di non dover scegliere con quale dei genitori vivere. La sua vita, così, diventa ben presto il teatro di un talento votato alla truffa, all’inganno e al crimine, arrivando a spacciarsi per un pilota della Pan-Am.
I suoi illeciti, però, finisco immediatamente nel radar dell’agente federale Carl Hanratty (Tom Hanks) che ben presto scoprirà quanto sia difficile mettere le mani su un criminale profondamente astuto e che sembra avere sempre l’asso nella manica, persino quando sembrerebbe essere ad un passo dalla cattura.
Prova a prendermi, una storia vera
Pur giocando sul topos della rincorsa tra guardia e ladro – che potrebbe far pensare a Lupin e all’ispettore Zenigata – Prova a Prendermi è in realtà un film che si potrebbe considerare quasi a pieno titolo biografico, dal momento che segue pedissequamente il racconto della vita di Frank Abagnale e dei suoi anni di criminalità.
Frank Abagnale Jr. nacque a New Rochelle, nello stato di New York il 27 Aprile 1948. Terzo di quattro figli, Frank Abagnale Jr. cominciò molto presto a muoversi nel mondo della truffa: già quando aveva quindici anni riuscì a farsi dare una carta di credito dal padre con la quale acquistò parti meccaniche di autovetture, per poi rivenderle e tenersi così il guadagno.
La svolta nella sua esistenza, però, avvenne nel 1964: i suoi divorziarono di colpo e quando al giovane ragazzo venne chiesto di scegliere con chi rimanere a vivere, Frank scelse la fuga.
Big Nale e il successo nella truffa
Dopo essersi sistemato a New York, Frank Abagnale Jr. riprese a muoversi nel mondo della criminalità, tanto che riuscì ben presto a farsi un nome. Nell’ambiente ci si riferiva a lui con il nomignolo di Big Nale. Questo perché, per sopravvivere alla strada e soprattutto nel mondo degli imbrogli, il ragazzo aveva capito che uno dei metodi di maggior successo era quello di sfruttare il suo aspetto, che lo faceva sembrare più grande della sua età anagrafica.
Falsificò dapprima la sua patente – che negli Stati Uniti è ancora riconosciuto come il principale documento d’identità per un adulto – e si “regalò” dieci anni in più. Ben presto prese di mira le banche, che divennero a lungo il suo bersaglio, attraverso assegni falsi o scoperti, con i quali si faceva anticipare somme su cui non aveva alcun diritto in contanti.
Una tecnica, questa, che era possibile portare a termine solo perché Frank era molto bravo anche a cambiare identità ad una velocità quasi spaventosa: in questo modo, quando le banche si rendevano conto del maltolto, era già troppo tardi.
Le tante identità di Frank Abagnale
Sicuramente la capacità maggiore di Frank Abagnale non è stata il coraggio e la spregiudicatezza con cui andava oltre ogni regola. Il suo asso nella manica è sempre stata la capacità di saper interpretare i personaggi che offriva al mondo quando cambiava identità.
Riuscì a interpretare per un intero anno semestre un insegnante di sociologia alla Brigham Young University, senza che nessuno ebbe sospetti su di lui. Ma questo era solo l’inizio di una carriera dedita alle truffe.
A soli 19 anni, infatti, decide di fingersi uno studente della Harvard University e tenta l’esame di idoneità al praticantato professionale in Louisiana. Venne respinto per ben due volte: lungi dall’essere scoraggiato da questi risultati, Frank Abagnale decise di auto-nominarsi avvocato.
Questo lo porterà a lavorare presso l’ufficio legale di stato dove, pur con mansioni da segretario se non proprio da stagista sottopagato, riesce a rimanere per ben otto mesi, quando i sospetti di un collega lo spinsero a lasciare tutto.
Sicuramente, però, tra le trasformazioni più famose di Frank Abagnale, anche grazie a Prova a Prendermi, c’è quella che lo portò ad essere riconosciuto come un pilota della Pan-Am, famosa compagnia aerea poi fallita.
All’epoca si faceva chiamare Frank Williams e riuscì a viaggiare in giro per il mondo interamente spesato dalla compagnia aerea tramite il Deadheading. Si tratta della pratica effettuata da molte compagnie aeree che offrono viaggi gratis ai piloti.
Prova a prendermi, la cattura di Frank
Il primo arresto di Frank William Abagnale Jr. avvenne in Francia, nel 1969, dopo che un impiegato della Air France riconobbe il volto di uno dei criminali più ricercati degli Stati Uniti.
Si fecero pressioni per farlo estradare e scontare la pesa fuori dai confini transalpini; tuttavia l’uomo fu costretto a passare i primi sei mesi della sua pena nel carcere di Perpignan, dove le pessime condizioni igienico-sanitarie lo fecero ammalare gravemente, al punto da rischiare la vita.
Venne poi spostato a Malmo, in Svezia, dove passò altri sei mesi di prigione. Viene poi deciso il suo ritorno negli Stati Uniti, dove deve scontare una pena di dodici anni: ma l’uomo riesce a scappare dall’aereo che lo sta riportando a casa. La fuga sembra possibile, ma il futuro protagonista di Prova a Prendermi viene fermato dalla polizia sul confine con il Canada e arrestato di nuovo.
Mentre si trova nel centro di detenzione federale in Georgia, in attesa del processo, Frank Abagnale tenta di nuovo la fuga: riesce ad allontanarsi abbastanza da arrivare a New York, dove alla fine viene arrestato definitivamente.
Una nuova carriera per Frank Abagnale Jr.
Dopo solo cinque anni di prigione, nel 1974, il governo degli Stati Uniti decide di rilasciare Frank Abagnale a condizione che aiuti le autorità contro le frodi. Per un po’ Frank Abagnale è super collaborativo e accetta questo lavoro estremamente onesto.
Poi, trovandolo fin troppo noioso, decide di offrire la sua competenza alle banche: dietro lauto compenso fornisce ad esse i suoi servigi e le sue conoscenze per salvaguardare la loro sicurezza. Nasce così la compagnia Abagnale & Associates, una compagnia di consulenza anti-frode che ha permesso al nostro protagonista di Prova a Prendermi non solo di ripagare i debiti della sua vita da criminale, ma anche di diventare un multimilionario che oggi vive in Oklahoma insieme alla moglie.
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