Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald, tutti gli errori e le incongruenze
Forte di un villain di tutto rispetto, Animali Fantastici - I Crimini di Grindelwald è una pellicola piena di errori e contraddizioni legate al mondo di Harry Potter
Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald, secondo capitolo della nuova saga ambientata nell’universo di Harry Potter, è andato recentemente in onda su Canale 5.
A firmare la sceneggiatura del film c’è sempre J.K. Rowling, autrice della saga letteraria più amata al mondo, che con questo nuovo franchise non riesce a conquistare il cuore del pubblico come era accaduto con Harry Potter.
Questo probabilmente anche a causa della poca attenzione data ai dettagli della storia, che ha fatto sì che Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald fosse pieno di incongruenze ed errori più o meno gravi.
Noi ve ne indichiamo alcune tra le più evidenti e le più assurde.
1) Accio… niffler?
Uno dei co-protagonisti più amati della saga di Animali Fantastici e Dove Trovarli è, senza dubbio, lo Snaso. Una delle fantastic beasts che Newt porta con sé.
Nel primo film molti fan si erano domandati perché Newt non usasse semplicemente l’incantesimo Accio per accalappiare di nuovo gli animali sfuggiti dalla sua valigia.
In quell’occasione fu proprio J.K. Rowling a spiegare che: L’incantesimo Accio funziona solo con gli oggetti inanimati. Mentre le persone o le creature potrebbero essere spostate indirettamente “accioizzando” gli abiti che portano.
Peccato che già nel secondo film la Rowling si sia contraddetta da sola, dal momento che in Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald, Newt Scamander (Eddie Redmayne) usa l’espressione Accio Snaso nella prima scena a Parigi, riportandolo nella valigia. Cosa che, come ha detto l’autrice, dovrebbe essere impossibile.
2) Un voto infrangibile
In una delle tante sotto-trame del film, il personaggio di Tina è impegnata a scoprire l’identità del mago Yasuf Kama.
L’Auror nota sulla mano destra di Kama la presenza di alcune cicatrici che, secondo lei, fanno pensare a un voto infrangibile.
Da Harry Potter e il Principe Mezzosangue sappiamo che un voto infrangibile si “ottiene” quando due maghi si stringono la mano destra, mentre un terzo con la banchetta sancisce il giuramento.
Lo abbiamo visto quando Narcissa Malfoy chiede a Severus Piton (Alan Rickman) di proteggere il figlio Draco. Ma in quel caso non c’erano state cicatrici: anche perché altrimenti sarebbe sempre molto facile capire quale mago sia legato in qualche modo a qualche voto infrangibile.
3) Lo Specchio delle Brame
La prima volta che vediamo lo Specchio delle Brame nell’universo creato da J.K. Rowling è in Harry Potter e La Pietra Filosofale. È Albus Silente stesso a spiegare che lo Specchio ha la funzione di mostrare il più profondo e disperato desiderio dell’animo umano.
Non a caso, quando Harry Potter si specchia, vede i suoi genitori. Non è difficile da comprendere il desiderio di un orfano di avere la possibilità di incontrare la madre e il padre.
In Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald il giovane Albus Silente interpretato da Jude Law si guarda nello specchio delle Brame dopo che gli è stato chiesto di muoversi contro Grindelwald. Nella stessa scena l’uomo vede il Grindelwald di Johnny Depp che lo guarda di rimando: uno sguardo che serve a indicare il rapporto sentimentale che lega i due maghi e che J.K. Rowling aveva già confermato.
Ma poco prima Albus Silente guarda allo specchio dove non vede il suo desiderio, ma il passato. Lo specchio, quindi, mostra il momento in cui i due maghi hanno stretto una sorta di patto di sangue che dovrebbe rendere impossibile combattere l’uno contro l’altro.
L’uso dello Specchio delle Brame mostrato in Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald non è corretto: quello che lo spettatore vede è qualcosa che sarebbe dovuto essere mostrato con il Pensatoio. È così che, in tutta la saga di Harry Potter, i personaggi e il pubblico sono venuti a conoscenza di eventi passati.
Inoltre, nel lontano 2007, rispondendo alle domande dei fan per Bloomsbury.com, J.K. Rowling spiegò cosa Albus Silente vede quando si guarda nello specchio: Vede la sua famiglia, integra e felice. Ariana, Percival e Kendra ritornano da lui e riesce a riconciliarsi con Aberforth.
Nessuna menzione a Grindelwald, naturalmente. E sebbene sia plausibile che un’autrice non si ricordi di ogni cosa detta in ogni singola intervista, questa cosa sottolinea come non sia del tutto vero il fatto che abbia sempre avuto in mente un rapporto sentimentale e sessuale tra i due maghi, ma che piuttosto sia stata una dichiarazione fatta per accontentare i fan che la accusavano di queer baiting.
4) Minerva McGranitt
Uno degli elementi che hanno fatto storcere di più il naso ai fan della saga di Harry Potter è la presenza, in I Crimini di Grindelwald, di Minerva McGranitt, l’amata professoressa di trasfigurazione che nella saga principale ha il volto di Maggie Smith.
La prima volta che appare è quando Silente, bloccato a metà della sua lezione di Trasfigurazione chiede agli studenti di seguire la professoressa McGranitt. Appare inoltre in un flashback, quando Newt e Leta Lestrange erano entrambi studenti ad Hogwarts.
Newt cominciò la scuola nel 1908. Il film è ambientato nel 1927. La McGranitt è nata nel 1935. Il calcolo del suo compleanno la si può dedurre dalla biografia che la Rowling aveva scritto per l’allora Pottermore. Inoltre in Harry Potter e l’Ordine della Fenice è la stessa Minerva che dice a Dolores Umbridge che, nel 1995 (anno in cui è ambientata la storia), sono 39 anni che insegna ad Hogwarts.
Un’affermazione che fa risalire l’inizio della sua carriera al 1956, dopo aver lavorato al Ministero della Magia per due anni dopo aver conseguito il diploma, che a questo punto dovrebbe aver avuto luogo il 1954. Perciò Minerva avrebbe dovuto cominciare la scuola nel 1947, portando la sua data di nascita nel 1935.
Nel 2016, quando era in piena stesura della sceneggiatura del primo capitolo di Animali Fantastici e Dove Trovarli la Rowling fece uscire un racconto breve dal titolo Short Stories From Hogwarts of Heroism, Hardship and Dangerous Hobbies.
Il racconto dovrebbe servire a fare più luce sulla cronologia di Minerva McGranitt, aggiungendo elementi della vita della strega, compresa la proposta di matrimonio ottenuta nel 1891.
Purtroppo, sebbene è chiaro che la storia punti a far risalire la data di nascita di Minerva McGranitt al 1891 per rendere plausibile la sua presenza nel 1927, il tutto è talmente confuso da far sembrare il racconto come una specie di pezza messa in bella mostra per evitare un’incongruenza cronologica.
5) La carriera di Albus Silente
Quando gli agenti del Ministero arrivano ad Hogwarts (commettendo già un errore che vedremo subito dopo), colgono Albus Silente nel bel mezzo di una lezione che somiglia a quella fatta da Remus Lupin in Harry Potter e Il Prigioniero di Azkaban.
L’insegnante, dunque, sta facendo lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Nei libri, però, c’è sempre stato detto che prima di diventare Preside di Hogwarts Albus Silente era insegnante di Trasfigurazione, la cui cattedra venne poi eredita nel 1956 da Minerva McGranitt.
Sebbene non sia così assurdo pensare che l’uomo possa aver insegnato anche altro prima di prendere la cattedra di Trasfigurazione, appare anche improbabile che non vi venga mai fatto cenno nella saga principale. Soprattutto perché Difesa contro le Arti Oscure è una dimensione che ha un’importanza incredibile nel mondo di Harry Potter.
La sensazione è che, ancora una volta, J.K. Rowling abbia contraddetto se stessa pur di servire una sorta di fan-service e offrire ai fan più nostalgici la possibilità di rivedere un Molliccio e una situazione che conoscevano già.
6) Non ci si smaterializza a Hogwarts
Poco prima di scoprire che Albus Silente sta insegnando Difesa contro le Arti Oscure, vediamo gli auror del Ministero della Magia che si smaterializzano sul terreno di Hogwarts.
Per sette libri ci viene ripetuto che non ci si può smaterializzare ad Hogwarts, e che solo il preside ha questo potere. Infatti in Harry Potter e il Principe Mezzosangue, quando Silente e Harry sono sulla Torre di Astrologia, la prima cosa che Harry si sente di dire è proprio che non ci si può smaterializzare ad Hogwarts.
Che poi è il motivo per cui neanche Voldemort può varcare i confini della scuola, nonostante sia un mago estremamente potente. E invece gli Auror ci riescono con incredibile naturalezza.
Tra le altre incongruenze ci sarebbero anche la storia di Leta Lestrange e la scoperta della vera identità di Credence. Se non avete ancora visto il film fermatevi qui, perché d’ora in avanti si procede per spoiler.
Il motivo per cui queste due incongruenze non vengono messe in lista è che c’è il potenziale per J.K. Rowling di risolvere in modo dignitoso il problema, dal momento che lo spettatore sa veramente poco.
Il problema di Leta Lestrange è che in I Crimini di Grindelwald noi la vediamo morire, ponendo fine così alla discendenza dei Lestrange, che invece sappiamo proseguire. Bellatrix Lestrange è un ottimo promemoria.
Le soluzioni potrebbero essere molteplici: basterebbe anche solo che Leta non sia veramente morta. E se fosse stata dalla parte di Grindelwald? Se fosse stata tutta una messa in scena? Dopotutto è noto che i Lestrange non siano sempre delle personcine a modo di cui fidarsi.
Per quanto riguarda Credence, alla fine del film si scopre che il ragazzo è Aurelius Dumbledore. Si presuppone il fratello di Albus.
Sappiamo che non possono essere propriamente fratelli – nel senso di figli degli stessi genitori – dal momento che quando Credence nasce, Percival Silente è già ad Azkaban per aver ucciso i tre babbani che avevano traumatizzato Ariana.
A meno che non sia figlio di Percival e di una strega anche lei ad Azkaban: ma questo significherebbe che è stato concepito in carcere. Con i Dissennatori che si cibano della felicità è grottesco immaginare due persone che fanno sesso e una donna in grado di portare avanti la gravidanza. Ma mettiamo il caso assurdo che fosse così, come ha fatto poi a uscire di prigione?
Un’altra teoria vuole che Aurelius possa essere il figlio di Ariana e Grindelwald. Ma naturalmente questo porrebbe l’accento sul fatto che la relazione tra Albus e Grindelwald, che la Rowling ha tanto sbandierato, fosse in realtà qualcosa di falso.
Per queste incongruenze bisognerà aspettare gli altri film e vedere come la Rowling sceglie di procedere, nella speranza che non si contraddica di nuovo.
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