Bombshell | Un altro gran colpo per Amazon Prime Video | Recensione
In questo articolo parliamo di una delle ultime esclusive di Amazon Prime Video: Bombshell - la voce dello scandalo, con Nicole Kidman e Charlize Theron
Bombshell – la voce dello scandalo è un film del 2019 diretto da Jay Roach. Purtroppo per noi, a causa alla pandemia del covid-19, non abbiamo fatto in tempo a vedere questo film al cinema e così Amazon lo ha proposto in esclusiva su Prime Video.
Cast
Charlize Theron: Megyn Kelly
Nicole Kidman: Gretchen Carlson
Margot Robbie: Kayla Pospisil
John Lithgow: Roger Ailes
Allison Janney: Susan Estrich
Alice Eve: Ainsley Earhardt
Kate McKinnon:Jess Carr
Connie Britton: Beth Ailes
Mark Duplass: Douglas Brunt
Rob Delaney:Gil Norman
Malcolm McDowell: Rupert Murdoch
Brigette Lundy-Paine: Julia Clarke
Liv Hewson: Lily
Alanna Ubach: Jeanine Pirro
Elisabeth Röhm: Martha MacCallum
Spencer Garrett: Sean Hannity
Ashley Greene: Abby Huntsman
Brooke Smith: Irena Brigante
Nazanin Boniadi: Rudi Bakhtiar
Ahna O’Reilly: Julie Roginsky
Stephen Root: Neil Mullen
Madeline Zima: Edie
P. J. Byrne: Neil Cavuto
Ben Lawson: Lachlan Murdoch
Josh Lawson: James Murdoch
Robin Weigert: Nancy Erika Smith
Mark Moses: Bill Shine
Regia
Il film è stato diretto da Jay Roach, regista di spicco della commedia americana noto per il suo lavoro sulle saghe di Austin Powers e di Ti presento i miei. Negli ultimi anni, il suo cinema ha intrapreso un percorso storico-drammatico con gli ottimi titoli L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo e All the Way.
Premi
Bombshell – La voce dello scandalo ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui spiccano il Premio Oscar per miglior trucco e acconciatura e le nomination per Charlize Theron e Margot Robbie, rispettivamente per miglior attrice e miglior attrice non protagonista.
Trama
Siamo nel 2016, a New York, più precisamente nella redazione di Fox News. Megyn Kelly (Charlize Theron) è una delle conduttrici più note del network e si ritrova ad intervistare Donald Trump, in quell’anno in campagna elettorale. Megyn fa una scelta audace e decide di chiedere a Trump il suo pensiero sulle donne, basandosi sui numerosi tweet del suo profilo. Abbiamo poi Gretchen Carlson (Nicole Kidman) stufa dei commenti sessisti sempre presenti sul posto di lavoro, che viene declassata in un programma pomeridiano di minore importanza. Ed infine, Kayla Pospisil (Margot Robbie) appena arrivata alla Fox, che lavora per Gretchen ma che ben presto lascerà quel ruolo per decidere di provare ad ambire ad una posizione migliore per un programma più importante. Kayla viene da una famiglia che adora la Fox, e cerca di entrare nelle grazie del fondatore, Roger Ailes (John Lightlow).
Jay Roach dimostra di saper gestire perfettamente un caso di cronaca così delicato. Ci propone diverse scelte registiche che si rivelano vincenti e ben ponderate. Stiamo parlando delle voci narranti delle protagoniste, della rottura della quarta parete, dello stile semi-documentaristico. Tutti questi elementi combinati insieme proiettano lo spettatore in un ambiente che non conosce, la redazione di una grande emittente televisiva, consentendogli di comprenderne le dinamiche, le problematiche, insomma la vita all’interno della Fox. Ne è un esempio la sequenza iniziale: un veloce tour dell’intero palazzo, dove ognuno ha il suo posto. Bombshell – la voce dello scandalo è un film dal ritmo serratissimo, con dei dialoghi ottimi, che trascorre veloce senza mai avere punti morti.
Ed è qui che entriamo nel cuore di Bombshell: le molestie verso le donne. Roach ci va giù pesante, non solo mostra i fatti ma prende decisamente una posizione: vivere in questo modo per una donna non è possibile, non è accettabile. Sono numerose le scene che sottolineano questo grave problema della società . In particolare in un flashback del 2006: siamo in un bar e sta per avvenire la proposta schifosa (o vieni al letto con me o non avrai nulla) e Roach decide di mostrarci oltre ai dialoghi, i pensieri della donna che è seduta a quel tavolo.
Questo particolare fa comprendere quanto può confondere una molestia, e di come, in modo assurdo, una donna molestata si senta colpevole mentre l’uomo viscido non ha nessuna colpa. Ed è questo l’enorme problema: la vittima che si sente carnefice, che si fa mille problemi. Anche in una delle scene finali questo punto viene fuori: ascoltiamo dei pensieri delle tre protagoniste, che raccontano cosa accade ad una donna dopo esser stata molestata, le mille domande che vengono fuori.