3) Terrence Malick
La presenza di un qualcosa di divino, che trascende e scruta l’essere umano, ĆØ una delle colonne portanti dell’intera filmografia del regista. Un concetto che si ĆØ evoluto nel tempo, divenendo sempre piĆ¹ visivo e meno narrativo, fino ad incarnare l’occhio stesso della camera. Un percorso evolutivo in cui l’approccio esistenzialista al racconto non ĆØ mai venuto a mancare, proprio come non l’ha fatto l’elemento della “vista” , presente in ogni sua opera. Un autore che ha fatto della spiritualitĆ una via per documentare la vita stessa dell’essere umano, non facendo mai della retorica. La volontĆ di Terrence Malick di rappresentare la normalitĆ , attraverso continui processi estetizzanti, in un qualcosa di appagante per la vista, ĆØ solo la riprova di quanto detto in precedenza. Un regista da recuperare assolutamente.
Film da cui iniziare: Badlands e Days of Heaven