I migliori 40 cattivi della storia del Cinema

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I 40 cattivi più iconici della storia del Cinema

L’Alieno – La Cosa (1982)

Non ha un vero volto e non se ne sa nulla, ma eppure esiste. La cosa è uno dei villain più interessanti di sempre, non tanto per quel che è, ma per ciò che mette in atto. La sua abilità di mutare aspetto, di insidiarsi all’interno delle persone, rivoltandole l’una contro l’altra, è il motore principale del film e di tutte quelle suggestioni che affascinano tanto lo spettatore. Se si pensa poi che negli intenti del regista vi era anche un discorso sul razzismo e sulla diffidenza sociale, in cui l’alieno era solo un pretesto per farle scaturire, allora ci si rende conto di essere davvero davanti ad uno degli antagonisti più interessanti legati al genere.

Freddy Krueger – Nightmare Saga (1984 – oggi)

Freddy Krueger è un imbattibile, sadico e perverso assassino. Composto dalla stessa sostanza degli incubi, è un rivale dal quale non si può fuggire. Tanto leggendario, quanto astuto, il personaggio introdotto da Wes Craven è divenuto rapidamente una figura mitologica, un nuovo punto di rifermento per l’orrore contemporaneo. Se il sogno, il luogo più intimo e riservato dell’uomo, è il suo regno, allora non vi è più alcuna salvezza per le sue vittime.

Dolarhyde – Manhunter (1986)

Mistico, enigmatico ed in conflitto con la sua natura malata, Dolarhyde è un personaggio sfuggevole e misterioso. Un antagonista senza scrupoli, fautore di un’estetica basata sull’orrore, e perfetta rappresentazione del male che si cela nel tessuto urbano, frenetico e tumultuoso di oggi. Un cattivo legato alla notte, come quasi tutti i personaggi di Michael Mann, fortemente legato alle mutazioni del corpo ed a una sorta di spiritualità pagana, motore delle sue azioni. Un assassino che si cela dietro ad un uomo ordinario e per questo ancora più inquietante.

Frank Booth – Velluto Blu (1986)

Malato sia dal punto di vista fisico che psicologico, Frank Booth è la versione di David Lynch del classico gangster americano. Un personaggio coinvolto in numerosi affari illeciti, legati principalmente allo spaccio di droga, è un uomo violento e dalla doppia personalità. Un antagonista scisso tra due identità, quella del “bambino” e del “padre”, ma entrambe pericolose e capaci di gesti atroci. Lo stupro e altre sevizie sono il suo marchio di fabbrica, oltre ai vari omicidi di cui è capace. Gira sempre con una bombola di gas da cui aspira il contenuto e dal quale sembra fortemente dipendente.

Pinhead – Hellraiser Saga (1987 – oggi)

Un demone sadico e perverso, ispirato in parte dal mito letterario di H.P.Lovecraft, è un torturatore a capo di altrettante entità infernali; i Cenobiti. Sebbene nel romanzo di Clive Barker non appaia mai come leader, nella saga cinematografica invece, Pinhead risulta una figura di spicco e capace di comandare anche le altre creature. Se in passato era un soldato, di spiccate tendenze masochiste, oggi è una figura non umana e dotata di ogni potere immaginabile.

Annie Wilkers – Misery non deve morire (1990)

Stephen King è conosciuto in tutto il mondo per il suo talento nell’ideare personaggi formidabili, spesso totalmente deviati. Annie Wilkers è questo, una donna instabile e sola, che impazzisce totalmente dopo aver salvato la vita al suo scrittore preferito. Un’aguzzina interpretata magistralmente da Kathy Bates e chiara dimostrazione di come la solitudine possa giocare brutti scherzi sulla mente umana. Dissociata e caratterizzata da forti ed improvvisi sbalzi d’umore, è l’unica donna al mondo che non vorresti avere vicino al tuo letto d’ospedale.

Hannibal Lecter – Il Silenzio degli Innocenti (1991)

Hannibal Lecter non ha bisogno di presentazioni, soprattutto se il suo personaggio è interpretato da Anthony Hopkins. Il cannibale, astuto ed intelligente, de Il Silenzio degli Innocenti, sia per il suo carisma che per la sua sagace, è indubbiamente uno dei cattivi più terrificanti e meglio costruiti di sempre. Il suo sguardo glaciale, la sua mente ermetica ed i suoi ragionamenti lucidi e razionali, lo rendono un killer atipico, perfettamente consapevole dell’orrore che è in grado di procurare. Un antagonista che, seppur fortemente dipendente dalla sua indole animale, riesce sempre a non scomporsi mai, risultando a tutti gli effetti quello che è sempre stato: un medico ed un uomo di cultura.

Mamiya – Cure (1997)

Non ci è dato sapere con esattezza chi sia o da dove provenga, Mamiya è un personaggio avvolto nel mistero. Affetto da una profonda ed inspiegabile amnesia, è capace di indurre le persone all’omicidio attraverso la mente. Un antagonista insondabile, sia per l’ispettore di polizia che per lo spettatore, capace di azioni che sembrano andare oltre le capacità umane. Ciò che più affascina di questo cattivo è proprio tutta l’ambiguità che gli ruota attorno ed il mistero che cela la sua identità e le sue intenzioni. L’ignoto fatto carne ed in grado di uccidere.

Paul e Peter – Funny Games (1997)

Paul e Peter al servizio dello spettatore, del genere e dell’esigenze dell’intrattenimento. Non si sa nulla su di loro, l’ignoto li accompagna. Capaci di rompere la quarta parete e di torture psicologicamente e fisicamente la classe più benestante, sono gli antagonisti per eccellenza. Sadici, senza pietà alcuna e sempre superiori alla propria vittima, sono dell’entità sovrannaturali e punitive contro le quali non si può fare nulla.

Agente Smith – Matrix Trilogia (1999 – 2003)

L’Agente Smith è il principale antagonista di tutta la trilogia di Matrix, in cui affronterà un percorso degenerativo, fino a diventare egli stesso un virus. Se inizialmente era programmato per eliminare qualsiasi pericolo proveniente dalla razza umana, con il passare del tempo però, diventa egli stesso una minaccia per il sistema, moltiplicandosi come un’infezione e richiedendo così l’intervento di Neo.