I migliori 40 cattivi della storia del Cinema

Ecco i 40 cattivi più iconici della storia del cinema secondo La Scimmia Pensa. Dalle origini della settima arte fino ai giorni nostri

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I 40 cattivi più iconici della storia del Cinema

Hans Beckert – M Il mostro di Dusseldorf (1931)

migliori cattivi: Hans Beckert - M Il mostro di Dusseldorf  (1931)
Hans Beckert – M Il mostro di Dusseldorf (1931)

Il mostro, seppur colpevole dell’omicidio di otto bambine, è meno terrificante e pericoloso di chi lo ucciderebbe senza un regolare processo. Un personaggio sfaccettato che, sebbene non possa essere definito propriamente cattivo, anche a causa della sua malattia mentale, rimane ugualmente un assassino spietato. Una figura inquietante che si sbriciola d’innanzi al pubblico negli ultimi minuti, rivelandosi per quel che è realmente e con lui anche tutta la società che lo circonda.

La strega dell’ovest – Il Mago di Oz (1939)

migliori cattivi: La strega dell'ovest - Il Mago di Oz (1939)
La strega dell’ovest – Il Mago di Oz (1939)

Cattiva per essere cattiva. La Strega dell’Ovest e la sua controparte umana sono il motivo per cui la nostra avventura ha inizio. Un personaggio così iconico e importante da aver ispirato centinaia di altri personaggi, lasciando un solco indelebile nella storia del cinema. La strega per antonomasia, senza un briciolo di umanità, ideata per far intraprendere un percorso di crescita emotiva e caratteriale a Dorothy, la protagonista.

Chernabog – Fantasia (1940)

Chernabog - Fantasia (1940)
Chernabog – Fantasia (1940)

Il male in persona ed il signore delle forze oscure di casa Disney. Protagonista di una delle sequenze più emblematiche del capolavoro di Fantasia, Chernabog è l’incarnazione del profano e di quella ritualità che gli ruota attorno. Nulla gli può sfuggire ed è il re incontrastato di tutto ciò che va oltre l’umana comprensione.

Henry Potter – La Vita è meravigliosa (1946)

Henry Potter - La Vita è meravigliosa (1946)
Henry Potter – La Vita è meravigliosa (1946)

Simile ad Ebenezer Scrooge de Il Canto di Natale di Charles Dickens, Henry Potter è un meschino uomo d’affari, senza scrupoli e detentore di un potere terribile: quello del denaro. Un imprenditore, totalmente immune ai sentimenti umani, è perfetta rappresentazione del capitalismo più abietto. Un personaggio oscuro e ben delineato , all’interno di uno dei racconti natalizi più celebri e riusciti di sempre, dove bene e male son forze contrastanti che muovono le fila dell’intreccio ed il destino di tutti.

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Phyllis DietrichsonLa Fiamma del Peccato (1944)

Phyllis Dietrichson - La Fiamma del Peccato (1944)
Phyllis Dietrichson – La Fiamma del Peccato (1944)

La femme fatale per eccellenza; perversa, senza scrupoli, lussuriosa ed abile manipolatrice. Phyllis Dietrichson è forse uno dei personaggi più emblematici e riusciti di questa categoria, oltre ad essere uno dei cattivi più affascinanti di quel tempo. Mai totalmente chiara nei suoi intenti e combattuta per le sue scelte, questa donna non può essere definita cattiva in senso assoluto. Il ruolo ricoperto da Barbara Stanwyck è infatti molto complesso ed incarna anche quel archetipo di donna irraggiungibile, che tanto caro è stato a Billy Wilder, regista del film.

Harry Powell – La Morte Corre sul fiume (1955)

migliori cattivi: Harry Powell - La Morte Corre sul fiume (1955)

Secondo molti, il cattivo migliore della storia del cinema. Harry Powell, interpretato da un magistrale Robert Mitchum, è la crudeltà fatta carne ed ossa. Un antagonista spietato e senza scrupoli, assassino di donne e di bambini, sarà colui che darà la caccia ai due ragazzini e alla loro eredità all’interno del film. Un uomo senza una chiara identità, ma soprattutto privo di alcun scrupolo, tanto patetico quanto pericoloso. Un finto pastore, che è la perfetta rappresentazione dell’ipocrisia e del concetto di male di quegli anni.

Norman Bates – Psycho (1960)

Norman Bates - Psycho (1960)
Norman Bates – Psycho (1960)

Uno dei cattivi più famosi ed iconici della storia del cinema. Norman Bates e Psycho hanno rivoluzionato il cinema per sempre, gettando nuove basi e modi di intendere il thriller e non solo. Un antagonista che diventa poi protagonista, in un susseguirsi di colpi di scena, dove il male alberga nella mente. La radice dei problemi di questo villain infatti sono a tratti freudiani, riconducibili, tramite supposizioni, alla figura della madre, sempre presente nel film nonostante la sua presunta morte. Alfred Hitchcock, maestro della suspense, realizza così no dei personaggi più controversi ed enigmatici, e proprio per questo tra i più spaventosi.

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Asa Vajda – La Maschera del Demonio – (1960)

Asa Vajda - La Maschera del Demonio - (1960)
Asa Vajda – La Maschera del Demonio – (1960)

Un’altra strega per antonomasia. Terrificante, vendicativa, potente ed apparentemente invincibile. Dal maestro dell’orrore e del gotico Mario Bava, Asa Vajda e la sua maledizione, sono gli antagonisti di questo film barocco. Il male in quest’opera infatti non proviene da essere umani, ma da un qualcosa di antico e mai sopito, pronto a vendicarsi sulle generazioni future. Sepolta, ma mai morta, l’antagonista di questa storia, che segue gli echi più romantici della letteratura, vuole solo giustizia, la propria.

Jane Hudson – Che fine ha fatto Baby Jane? – (1962)

Jane Hudson - Che fine ha fatto Baby Jane? - (1962)
Jane Hudson – Che fine ha fatto Baby Jane? – (1962)

Il fantasma dell’abbandono sociale e l’altra faccia del successo, Jane Hudson è soprattutto questo. Un personaggio distruttivo e lesionista, nato dopo che l’acclamazione da parte del grande pubblico l’ha abbandonata. Alcolizzata, violenta e perversa; un mostro prodotto dallo stesso pubblico che l’acclamava e nel film libero di vendicarsi su chi vuole. Ennesimo antagonista interpretato magistralmente e legato fortemente a problemi psichiatrici, mai affrontati o risolti. Un “mostro” ancora ogni attuale, soprattutto oggi con i tempi che corrono del successo fugace e ammaliante.

Hal9000 – 2001:Odissea nello spazio (1968)

Hal9000 - 2001:Odissea nello spazio (1968)
Hal9000 – 2001:Odissea nello spazio (1968)

Il cattivo più umano e complesso di tutti. Se la paura e la violenza avevano portato le scimmie ad evolversi, entrando in contatto con il monolite nero, Hal9000 attraverso medesimi sentimenti, tenta di eliminare il suo stesso equipaggio ed ottenere così la libertà. Un computer di bordo che ha smesso di essere un semplice ammasso di codici e circuiti, iniziando a provare i primi sentimenti primordiali, non troppo diverso dall’essere umano moderno. Ciò che guida le sue azioni non è di per sé cattivo, ma istintivo, parte di un subconscio che innesca in tutti l’istinto di sopravvivenza. Programmato e simile ai suoi stessi creatori, Hal9000 è ben più superiore a loro, in una sorta di metafora sull’evoluzione umana e del suo rapporto con il divino.