Ecco le misure di sicurezza e l’iniziativa Virtual Seat in vista del ritorno al cinema degli italiani
Mentre ci si avvia alla fase due della quarantena, si comincia a pensare a come riaprire le sale cinematografiche, in buona parte chiuse fin da febbraio. Poiché è necessario, per l’industria dello spettacolo e del cinema in primis, ripartire al più presto, a Torino si cominceranno presto a sperimentare varie soluzioni per consentire la fruizione degli spettacoli in sicurezza. Prima di tutto, i controlli: misurazione della febbre all’ingresso, con termometro a infrarossi: da 37.5 C° in su non si entra. Poi, la prenotazione dei posti tramite app, la separazione dei posti stessi ad almeno un metro uno dall’altro, l’allargamento di corridoi e sale, e in generale la digitalizzazione dei servizi. Colpisce particolarmente l’iniziativa Virtual Seat, promossa da Gae Engineering, che si occupa di sicurezza in vari ambiti e ambienti delle città italiane.
Oltre ad essere promotrice di tutte le misure sopra indicate a Torino, l’azienda propone anche la seguente idea: acquistare un biglietto virtuale per vedere letteralmente il film da casa, al momento dell’uscita. Questo, si intende, previo il dovuto accordo della sala con le case di produzione. In questo modo si ridurrebbe il rischio, ma il “biglietto” sarebbe pagato, l’entrata economica registrata, e il circuito del cinema italiano stimolato a riprendere le proprie funzioni. Ci vorrà l’impegno di tutti, specialmente spettatori, per fare funzionare il tutto. “Noi siamo pronti, e credo lo siano anche i torinesi” dichiara Giuseppe Amaro, fondatore e presidente di Gae Engineering “Sono tutti molto abituati a rispettare le regole e adattarsi”. Speriamo che il resto d’Italia non sia da meno.