Ecco perché Steve Carrell ha abbandonato The Office

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Tra le serie più belle mai prodotte, impossibile non menzionare The Office. Nove stagioni che ci hanno permesso di entrare nel disastroso mondo della Dundler Mifflin Paper Company comandata dall’ormai iconico Michael Scott, interpretato da un perfetto Steve Carrell. Il cui prematuro addio alla serie fu decisamente polemico, non solo a livello di pubblico ma anche a livello di produzione, da come apprendiamo oggi. 

Il giornalista Andy Greene ha scritto un libro, dal titolo “The Office: The Untold Story of  the Greatest Sitcom of 2000s” e inedito in Italia, in cui svela moltissimi retroscena. Tra i tanti, spicca sicuramente il motivo dell’addio di Steve Carrell da The Office. Un addio forzato dalla NBC, stando a quanto ricostruito da Greene grazie alle testimonianze del sound mixer, Brian Wittle, e della hairstylist Kim Ferry. Parlando addirittura di una vera e propria battaglia tra Carrell e la produzione. 

“Lui [Steve Carrell, n.d.r] non voleva assolutamente lasciare lo show. Infatti, riferì al network di voler firmare un contratto per altri due anni. Lui lo disse al suo manager, il quale contattò la produzione per firmare questo contratto. Tuttavia, arrivò la data di scadenza fissata dalla stessa produzione per il rinnovo e non arrivò nessuna offerta. Quindi il suo agente era come ‘beh, sai, mi sa che non vogliono rinnovarti per qualche ragione’. E per me fu una follia questa cosa. E anche per Carrell, immagino”

Non di minor importanza, c’è anche la testimonianza della direttrice del casting, Allison Jones, che rivela come la NBC aveva già programmato tutto sin dal principio. Sette stagioni e poi via al ricambio tra i direttori della filiale di Scranton.

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“Per quanto possa ricordare, Steve Carrell avrebbe fatto un’altra stagione e poi la NBC non avrebbe stretto nessun altro tipo di accordo con lui. Forse qualcuno non lo ha pagato abbastanza”

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Al netto di queste considerazioni e testimonianze, nel suo Greene fa notare come questo burrascoso mancato rinnovo si trovò a cavallo di un cambio dirigenziale nella NBC. In particolare, parla dell’insediamento di Bob Greenblat, una persona che, come afferma lo stesso produttore di The Office, Randy Cordray: 

“Non era un fan della serie per come la volevamo fare noi. Steve Carrell avrebbe continuato almeno fino all’ottava stagione di The Office ma se non sei rispettato da nessuno di quelli dei piani alti e nemmeno discutono per un rinnovo, beh… Allontanati da te”

Cosa facile a dirsi ma molto meno a farsi, soprattutto se stai facendo una cosa che ti piace da matti. E da quanto possiamo evincere dalle parole di Ferry, Carrell aveva messo da parte il suo orgoglio, pur di continuare nella serie.

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“Carrell era molto nel mood ‘Ho fatto di tutto per rimanere’. È stato davvero estraniante nel modo in cui è avvenuto il suo addio. E ci sono rimasta male perché credo che molta gente pensi che Carrell ha lasciato lo show perché lo meritasse. Non è così, posso garantirlo. Io c’ero e lui era davvero triste per questo. E il suo addio devastò tutto perché lui era l’anima dello show”

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