Quarantena, ovvero: il periodo migliore per (ri)scoprirsi cinefili. 8 film fondamentali
2000: Il petroliere e la consacrazione definitiva di Paul Thomas Anderson
Se si guarda lo splendido opening de Il petroliere si potrebbe pensare al miraggio di una remissione. L’uomo che emerge alla luce dall’oscurità più profonda della sua anima. Al contrario, con questo film straordinario Paul Thomas Anderson ci conduce proprio nelle pieghe più tenebrose dell’uomo. Il protagonista rinuncerà a qualsiasi valore positivo per la brama di successo, giungendo infine ad uno scontro tra la ragione capitalistica e la fede che è storia del cinema istantanea. L’attore che ha inscenato questa mefistofelica progressione è Daniel Day-Lewis, in una delle sue prove più incredibili.
Ma per quanto strabordante e magnetica, la sola interpretazione non fa di un film un capolavoro. La padronanza e il controllo del linguaggio filmico di Paul Thomas Anderson gli ha permesso di cesellare ogni inquadratura in un quadro. Nella filmografia del talentuoso regista il comparto visivo de il petroliere probabilmente è secondo solo a Il filo nascosto.