Regia cinematografica: 10 grandi sequenze da scoprire e studiare
Avete presente la celebre sequenza nella doccia di Psyco, che ancora ad oggi riesce a sconvolgere? In questo articolo troverete questa e altre incredibili sequenze che hanno fatto la storia del Cinema
Ogni film contiene al suo interno molteplici, folgoranti sequenze; alcune di queste restano impossibili da dimenticare, scolpite nella memoria, grazie alla maestria del regista dietro la videocamera oltre che alla combinazione di musica e immagini. Non tutte sono forse indispensabili alla trama, ma sono in grado di colpire con una tale potenza e suggestione che spesso rimangono ben più impresse dello stesso film del quale fanno parte.
Uno dei film più acclamati del regista inglese Ben Wheatley che, grazie ad una commistione di generi e ad un’ottima regia, riesce a trascinare lo spettatore in un incubo sempre più delirante.
Jay, un sicario a corto di soldi e con un matrimonio sull’orlo dello sfascio, accetta un lavoro dall’amico fraterno Gal: deve uccidere le persone inserite in una lista di un facoltoso cliente sconosciuto. Sarà l’inizio di una lenta discesa nell’incubo.
Una delle sequenze migliori e più disturbanti vede protagonisti i due amici in un’ansimante, claustrofobica fuga attraverso gli oscuri cunicoli sotterranei, inseguiti dalla setta attraverso un montaggio frenetico e ansiogeno che non lascia via di scampo.
Suspiria (2018, Luca Guadagnino)
Lungi dal voler fotocopiare il capolavoro Argentiano, Guadagnigno rielabora e reinterpreta il suo personale Suspiria, in quanto, ad eccezione di pochi particolari, la trama stessa è completamente differente.
Ammirevole sicuramente il coraggio del regista palermitanoche, spinto dall’amore per il film originale, ha saputo fare propria una delle colonne portanti del maestro Argento, mantenendo la storia ma stravolgendola completamente, in un’impeccabile regia dove il male e la poesia si alternano costantemente tra loro.
Con The Neon Demon, il regista danese Nicolas Winding Refn attua il suo personale tentativo di smascheramento e indagine nelle feroci dinamiche disumanizzanti della grande industria della moda, che fagocita ogni emozione e sentimento e dove l’orrore passa inosservato.
Grazie ad una potenza visiva ineguagliabile, il film guida lo spettatore oltre il delirio onirico, parlando per immagini, tra assordanti silenzi alternati da martellanti melodie immerse e folgoranti luci al neon.
Nell’ipnotica e psichedelica sequenza che andrete a vedere, denominata Demon Dance (dall’omonima canzone di Julian Winding, la cui musica è parte integrante della scena), vi sono moltissimi richiami scenografici, arricchiti da cromatismi saturati, al capolavoro di Argento, “Suspiria“.
Lampi improvvisi e scanditi di luce illuminano il volto delle tre ragazze che bramano con gli occhi, il corpo e il volto di Jesse, la bellissima protagonista, penetrando all’interno della sua anima con l’intento di svelarne la vera natura.