Young Signorino non vuole più essere definito un trapper
“Mi dissocio dal suono trap italiano” – scrive il trapper-non-più-trapper Young Signorino su Facebook. “Dai testi trap italiani e dai finti gangsta italiani. La trap in Italia non esiste, è solo un’allucinazione ostentata da persone che vivono poco e male” – continua.
Parole dure quelle di Signorino, rivolte presumibilmente a coloro che hanno scelto di etichettarlo come “artista trap” invece che come “artista e basta” (“Non so che genere faccio, ma non è trap e non ho mai fatto trap“), ma che rappresentano anche una critica non troppo velata a coloro che fanno trap solamente per tendenza, per cercare di riprodurre la musica americana in Italia ottenendo lo stesso successo – d’altronde si sa, la trap è arrivata da noi con parecchi anni di ritardo rispetto agli altri paesi – eppure senza la benché minima street credibility.