Con Pensieri e parole emerge il Lucio più introspettivo, cupo e nostalgico. Il delicato folk della canzone procede tra confessioni del passato e debolezze rivelate, sullo sfondo di un amore incerto (“cara, vai o torni?”). La discrepanza nella coppia nasce dall’incomprensione, ma anche dalla disparità di esperienze reciproche (che sembra un po’ contrastare con il passato in comune de La canzone del sole). Da ricordare assolutamente, in questa canzone, il celebre verso: “Che ne sai tu di un campo di grano?”
6. Mi ritorni in mente
Un vero e proprio flashback, che parte come canzone semplicemente melodica, per poi lasciare spazio però a un cambiamento musicale rock/fusion. Questo cambiamento segnala il vero e proprio “viaggio” della memoria del narratore all’indietro, fino all’episodio, che Lucio dice, “non scordo”. Cioè, quando il suo amore gli è stato portato via da un altro uomo, lasciandolo così da solo a ripercorrere all’infinito quei dolci ricordi dell’affetto perduto.
Nota anche come Motocicletta, questa composizione si rifà in pieno al blues rock americano/inglese. Con la collaborazione di Alberto Radius, e Franco Mussida, Franz di Cioccio e Giorgio Piazza (la PFM), Lucio propone un lamento di pura tensione sessuale. Un desiderio che, come sottolineato dalla musica, è puramente carnale ed evoca immagini di voglia disperata d’amore, un amore che non è certo più quello platonico e ideale degli anni ’60.