Bentornati alla nostra rubrica 5 film da vedere su Netflix!
Netflix è una piattaforma che viene costantemente sottovalutata da parte del pubblico e molto spesso senza alcun tipo di fondamento. Il catalogo infatti, non solo presenta diversi titoli meritevoli, ma anche grandissimi film che son entrati per merito nella storia del cinema. Opere assolutamente da non perdere e lavori che non possono sfuggire ai veri appassionati della settima arte. Una lista di creazioni in grado di spaziare attraverso i generi, gli stili e i target, fornendo sempre il giusto prodotto al pubblico di riferimento.
Ecco quindi, 5 film da vedere su Netflix a marzo:
1) La Storia della Principessa Splendente – Isao Takahata (2013)
La Storia della Principessa Splendente, con ben otto anni di realizzazione alle spalle, è l’ultimo capolavoro di Isao Takahata, nonché la trasposizione animata di un celebre racconto popolare, ancora oggi considerato il più antico esempio di narrazione di tutto il Giappone. Un film che, nonostante la semplicità delle sue linee, riesce a dar vita ad una storia elaborata dove l’incomunicabilità, la solitudine e l’impossibilità umana, costituiscono una prigione, sia fisica che spirituale, per la protagonista. Il tratto del disegno, ergo l’ambiente in cui il film si svolge, esula da tutti quei tratti aggiuntivi e non necessari, rispecchiando l’emotività e l’indole di Kaguya, costantemente alla ricerca dell’essenzialità della vita stessa.
Un frammento di un ritratto, proprio come l’inquadratura con cui si apre, di uno dei pensatori più importanti del nostro paese, nel suo ultimo giorno di vita. Un percorso che affronta le ultime 24 ore di vita di Pier Paolo Pasolinie che ha come ultima destinazione la tragicità della morte e l’incompiutezza della vita che essa comporta. Abel Ferrara però non sceglie di mostrarci il personaggio, ma l’uomo qualunque che vi era dietro, e con esso alcuni progetti che mai riuscirà a portare a termine. Non avremo modo di scorgere la poetica dell’autore, proprio come non saremo in grado di percepire molte altre cose, mozzate e tolte dalla centralità del racconto proprio per rafforzare quel senso di incompiuto, di imparziale che il film rappresenta.
3) Kiki, Consegne a domicilio – Hayao Miyazaki (1989)
Il fantastico, qui rappresentato dalla strega Kiki, si perde e si scontra con una realtà in continuo divenire, non più abituata e dipendente dal mito. La magia, che una volta era diffusa in tutto il mondo, è sempre più rara da vedere, ormai soppiantata da macchine e modernità realizzate da un altro tipo di ingegno: quello dell’industria. La protagonista in questo film di formazione, dovrà quindi trovare il suo posto nell’universo e incominciare a comprende la natura dei suoi poteri e di tutto ciò che le ruota attorno. Un viaggio metaforico verso il senso delle cose, le responsabilità e la comprensione dell’altro, in un tentativo di riscatto della propria categoria, qua legata fortemente al fantastico che ha sempre contraddistinto l’autore.