Sembra essere una sfida ai suoi competitor, quella lanciata da PornHub, che apre nuovi orizzonti. Non solo contenuti pornografici ma anche molto altro. Sdoganare la cultura del porno, prima con film d’autore come Her & Him, poi con il primo documentario non pornografico sull’industria del sesso, intitolato Shakedown.
Uno sguardo sul mondo degli strip club per lesbiche in quel di Los Angeles, diretto da un’artista come Leilah Weinraub. Un progetto molto particolare e legato ad alcune esposizioni fatte al MoMa ed al Whitney Museum. Luoghi di un certo spessore che già di per sé dovrebbero far intendere che ci troviamo di fronte a qualcosa di ben oltre un semplice documentario.
Come riporta Variety, Shakedown è un vero e proprio flusso di coscienza in cui viene raccontata la realtà. Ben quindici anni di riprese in cui non ci sono filtri. Il documentario sarà disponibile per tutto il mese di marzo su PornHub per poi andare sulla piattaforma streaming (inedita in Italia) Criterion Channel. Quindi sbarcherà su iTunes.
La regista, Leilah Weinraub ha dichiarato che questo suo progetto si rivolge principalmente alle utenti del famoso sito porno, in un momento dove c’è una maggiore apertura rispetto a prodotti diversi in tutto e per tutto, dal contenuto fino alla narrazione.
L’innovazione firmata PornHub non finisce qui. Come ha dichiarato Alex Klein, brand director del sito, questo primo progetto non è un caso isolato ma solo l’inizio di un qualcosa di più grande e volto a sostenere l’arte, da un lato, ed essere considerati come una piattaforma dove gli artisti possono sentirsi liberi di esprimersi senza filtri. E senza le censure imposte da Vimeo o YouTube.
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