Genesis: improvvisa reunion per un nuovo tour

I Genesis tornano insieme dopo parecchi anni

Genesis
Genesis. Credits: thisisbossi/Flickr
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Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford: i Genesis si riuniscono con la loro formazione più popolare

Sono passati ormai parecchi anni dallo scioglimento degli storici Genesis. Venti per la precisione, se non si conta la reunion per il tour del 2006/07. L’ultimo album ufficiale del gruppo, lo sfortunato Calling All Stations, è uscito nel 1997 ed è stato l’unico registrato senza Phil Collins fin dal 1970. Ora, il fulcro di maggior successo della band torna insieme per un nuovo tour, chiamato The Last Domino? (con un punto interrogativo alla fine). Per ora il tour tocca solo la Gran Bretagna, la loro madrepatria. Ma non è impossibile che i tre non tornino prima o poi anche in Italia, terra alla quale sono storicamente legati e nella quale sono storicamente amati. Phil Collins, batterista e frontman della formazione dal 1976 al 1996 (era entrato come batterista con Nursery Cryme, già nel 1971), non ha certo bisogno di presentazioni. Tony Banks, tastiere, e Mike Rutherford, bassi, chitarre e voci, sono gli altri due membri storici del gruppo, autori della maggior parte delle musiche e unici componenti presenti in formazione per tutta la carriera dei Genesis.

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Uno dei grandi miti della musica inglese, dal prog rock alla new wave

La band è emersa come una delle più importanti realtà prog rock degli anni ’70, con il cantante Peter Gabriel (uscito nel 1975) e il chitarrista Steve Hackett (uscito nel 1977). Le loro produzioni dell’epoca, da Foxtrot (1972) a Selling England by the Pound (1973), sono leggendarie. In seguito, sotto la guida di Collins, i Genesis si sono spostati verso suoni più new wave e più vicini al pop. Divenendo, così, uno dei gruppi di maggior successo degli anni ’80. Sono proprio le loro canzoni di questo periodo, da Mama a Invisible Touch, e da That’s All a Land of Confusion, che molto probabilmente saranno suonate nel nuovo tour. Ma non è improbabile che il trio trovi spazio anche per altre storiche composizioni amatissime, quali I Know What I Like (In Your Wardrobe) (1973) o Follow You, Follow Me (1978). In ogni caso, il loro ritorno è comunque un evento epocale, e anche se in teoria non sarà seguito da alcuna nuova produzione discografica, i fan di tutto il mondo hanno comunque di che rallegrarsi. Bentornati, Genesis.

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