Strofe: Alessandro Mannarino – Maddalena, un inno all’amore libero

Maddalena di Alessandro Mannarino è un vero e proprio inno all'amore libero e una critica neanche troppo velata alla Chiesa. Ecco la nostra analisi.

Condividi l'articolo

L’introduzione della figura di Gesù

Il fattaccio poi successe in una sera
Giuda fu preso e messo alla galera
Gesù Cristo era scappato fra la gente
E Giuda disse di non sapere niente

Mannarino contestualizza la vicenda amorosa dei nostri protagonisti nello stesso periodo della venuta di Cristo. Gesù non è serafico e pronto ad affrontare il suo destino ma anzi, fugge via per evitare di essere incarcerato. Di conseguenza, esattamente come agirebbero le forze dell’ordine al giorno nostro, vengono catturati coloro i quali sono vicino al Messia, tra i quali vi è proprio Giuda che però, in un primo momento, rimane fedele al suo Maestro e mente affermando di non sapere dove fosse scappato Cristo.

AlessandroMannarino
Credits: Wikipedia/ Gabriella Bergna

Ma quando vide Maddalena in parlatorio
Che stava male e aveva perso un dente
“Ispettore”, disse, “È stato Gesù Cristo”
A portare tutto l’oppio dall’Oriente

Tuttavia la lealtà di Giuda crolla quando vede Maddalena in un “parlatorio” di un carcere moderno che era stata malmenata. Di conseguenza decide di “vendere” Gesù all'”ispettore” e di uscire di galera per stare con la sua bella. L’accusa che Mannarino muove nei confronti del Messia, “portare l’oppio dall’Oriente”, non è assolutamente casuale. Secondo il filosofo Ludwig Feuerbach infatti, la religione è l’oppio dei popoli. Questa quindi è solo un’altra delle numerose frecciatine che il romano scaglia contro il culto cattolico.

Le conseguenza del gesto di Giuda

E ritornò dal suo amore col bottino
Trenta denari per sette amari, grazie un marsala
Per poi vedere scritta doppia al botteghino
L’insegna di una grande multisala

Diceva, “Gesù Santo alla stazione”
Un nuovo film davvero commovente
Con un cast del tutto eccezionale
C’è pure Dio, l’immenso onnipotente

Il cinema è un buio di persone
I grandi divi sono stelle da ammirare
E nessuno vide giù fra le poltrone
Che quei due cominciavano a scopare

Giuda quindi, dopo aver venduto Gesù e aver guadagnato i canonici trenta denari, torna dalla sua Maddalena per andare a festeggiare. Le porta da bere e insieme vanno al cinema dove fanno l’amore in un sala buia nella quale viene proiettato un film con Dio come attore. Il personaggio del divino quindi viene totalmente umanizzato, sebbene in grado di parlare attraverso lo schermo come vedremo nella strofa successiva. La religione viene messa alla stregua di una normale storia da far vedere al cinema con “divi da ammirare” e non “divinità da osannare”. L’agnosticismo di Mannarino viene fuori prepotente in questa parte della canzone.

Mannarino_chitarra_2010
Credits: Wikimedia/Erica Donolato
Maddalena, io ti amo tanto
Lui voleva il cielo e io voglio stare qua
Lo uccidessero, va bene tanto al tempo
Ha detto a tutti che poi risorgerà
Ma il paradiso mio sta solo nei tuoi fianchi
Seni dolci per occhi stanchi
Bocca rossa di caramella
Questa vita sulla terra è così bella
In questa strofa è Giuda a parlare in prima persona, confessando il suo amore a Maddalena. Amore sempre terreno carnale. Mannarino descrive perfettamente il vento di passione che colpisce l’uomo che viene portato a paragonare la vita paradisiaca col terreno e fisico rapporto con la donna. Giuda si contrappone perfettamente a Gesù che voleva il cielo e che tanto ha detto a tutti che risorgerà. Questa strofa è decisamente criptica perché se come ci ha detto prima l’autore, coloro che credono al paradiso sono semplici ubriaconi, anche Gesù quindi lo è? Cristo dice a tutti che tanto tornerà in vita e che vuole il cielo, ma pare evidente, leggendo tra le righe, che l’autore non crede che ciò avverrà davvero. Una sagace critica ai credenti che perdono le gioie della terra in favore di una salvezza dell’anima futura e ignota.