Taylor Swift dirige e interpreta un divertente video sulla stereotipizzazione maschile
The Man è il nuovo video di Taylor Swift (qui sotto), da lei ideato ed interpretato sotto mentite spoglie. Nel video, Taylor diventa un uomo (senza nome), e non un uomo qualunque. Trattasi infatti dell’archetipo del peggior uomo possibile: narcisista, menefreghista, megalomane, volgare, auto-compiaciuto e tronfio. “L’uomo” in questione fa affari, se la spassa tra le belle donne e si gode la vita. Non si trattiene in nulla, arrivando a grattarsi i genitali, a gambe spalancate (il famoso “manspreading”) in metropolitana, e poi orinando sul muro appena sceso dal treno. Perché, evidentemente, il bagno era troppo distante. Come beffa finale, in chiusura del video, vediamo un dietro le quinte con la regista (la stessa Taylor). Lei chiede al protagonista maschile: “Potresti cercare di essere un po’ più sexy?”
Classico esempio, insomma, di frase sessista che si sente in un ambiente del genere, e rivolta chissà quante volte, magari, da chissà quanti registi alla stessa Swift. Nel video c’è un “easter egg”, che i fan più fedeli di Taylor non avranno mancato di cogliere. Nella sequenza in cui l’uomo orina sul muro, sul binario della metro, si scorgono vari graffiti che riportano i titoli degli album di Taylor Swift (1989, Reputation, Red, Speak Now, ecc.). Vicino, un cartello dice: “Missing: if found, return to Taylor Swift”. Un altro cartello, a destra, indica un segnale di divieto sopra l’immagine di uno scooter elettrico. Questo è un riferimento alla diatriba in corso tra la Swift e il manager Scooter Braun, che nel 2019 ha acquistato tutti i master delle sue canzoni antecedenti al 2019, assieme alla ex-casa discografica della cantante, la Big Machine.