8 cose che dovresti sapere su Rex Orange County, il simbolo della GenZ

Alternativo, sofisticato, puro come un diamante, Rex Orange County è un talento pieno di sorprese. Di seguito trovate solo otto delle tante curiosità che circondano la vita del cantante britannico, nuovo simbolo della Generazione Z.

Rex Orange Country
Rex Orange Country nel video di Pluto Projector
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L’abbiamo ripetuto già diverse volte: il sogno di vedere Rex Orange County esibirsi in Italia è finalmente diventato realtà. In seguito alla pubblicazione di Pony, l’ultimo album pubblicato lo scorso 25 ottobre dal cantante britannico, la data del suo primo concerto in territorio nostrano è stata finalmente annunciata. Le sonorità pop del limpido Rex Orange County, declinate nella loro forma più alternativa e sofisticata, sono finalmente riuscite ad attirare, anche in Italia, l’attenzione che un talento del genere, puro come un diamante, si merita di avere.

È stato scoperto da Tyler, the Creator dopo aver pubblicato un brano su SoundCloud.

Non solo Youtube, ma anche SoundCloud si è rivelato essere terreno fertile per coloro che sono alla perenne ricerca di talenti. Rex Orange County raggiunge il culmine della sua popolarità su SoundCloud con la pubblicazione dell’album auto-prodotto, bcos u will never b free, che attirò l’attenzione di Two Inch Punch e del già citato Tyler, the Creator. Sarà proprio quest’ultimo a contattare O’Connor attraverso una mail in cui, oltre a lodare la produzione musicale del britannico disponibile sulla celebre nuvola sonora, lo invitava a raggiungerlo a Los Angeles per la realizzazione di un brano. Il giovane volerà nella città degli angeli e raggiungerà lo studio di quel bizzarro fan che lo aveva contattato. Da questa collaborazione nascerà l’album Flower Boy e, in particolare, le sognanti Foreward e Boredom.

Parte del suo nome (in particolare, Orange County) deriva da un soprannome che gli era stato dato durante la sua infanzia da una sua maestra.

Sì, è proprio così. Orange County è proprio un omaggio alla stessa Orange County in cui è ambientata The O.C., la celebre serie televisiva dei primi anni Duemila che vedeva come protagonista Benjamin McKenzie. Questa parte del suo nome d’arte, tuttavia, non è dovuto ad un amore non dichiarato dall’artista nei confronti del prodotto già menzionato. Orange County era, infatti, un soprannome che era stato dato al giovane da una sua insegnante a causa delle iniziali del suo cognome, O’Connor. “Non ho mai visto The O.C.” ha dichiarato in un’intervista il giovane. “Forse dovrei iniziare a guardarla”.

È follemente innamorato dell’amore e delle canzoni d’amore.

Le incertezze dell’amore non gli hanno mai fatto paura. La musica di Rex Orange County si immortala come una rappresentazione realistica ed emozionante delle paura di quei giovani terrorizzati che non sono più adolescenti, ma non sono ancora adulti. Come può essere facilmente dedotto dalle sonorità delicate ed introspettive della sua produzione musicale, il giovane inglese trova la sua principale fonte di ispirazione nelle canzoni d’amore. Il suo brano preferito? La strappalacrime Let Me In Your Life di Bill Withers.

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Ma non solo.

Come ha rivelato in numerose interviste, i gusti musicali di Rex Orange County non si limitano unicamente alle canzoni d’amore, ma si presentano come una corrente mai univoca e che continua a cambiare il proprio corso, dando vita ad un miscuglio in cui i diversi generi musicali “di partenza” risultano terribilmente difficili da essere identificati uno a uno. Al momento, i cantanti che più lo stanno influenzando sono il già citato Bill Withers, il rapper Lil Uzi e l’etereo Bon Iver.

È cresciuto in un piccolo villaggio della campagna inglese.

“Sono cresciuto in un posto conosciuto con il nome di Grayshott. Si tratta di un sobborgo situato nell’isolata campagna del Regno Unito”. Così Rex Orange County parla della sua città (o sarebbe meglio definirlo villaggio?) natale. Situata nei paraggi della città di Haslemere, Grayshott è, tuttavia, relativamente vicino a Londra. “È sempre stato molto tranquillo, una cosa che si è rivelata alle volte positiva e alle volte negativa. Nonostante mi sia sempre piaciuta la tranquillità e abbia sempre amato la pace, (Grayshott, Ndr) non è mai stata comoda logisticamente: i trasporti pubblici da e per Londra sono pochi e poco frequenti…”

Potrebbe sembrare un ragazzo timido e impacciato, però è tutt’altro.

Nonostante possa sembrare terribilmente timido e impacciato, Rex Orange County ha mostrato di sapere il fatto suo, quando si parla della sua musica e del suo futuro artistico. Sembra difficile mettergli i piedi in testa. “Sono abbastanza testardo, devo ammetterlo. È davvero difficile per me trovare un punto di tangenza e, quindi, un accordo con le persone – sia sotto il punto di vista musicale che sotto una prospettiva più lavorativa. Le major stanno facendo veramente tanto per me e, proprio per questo, vogliono il meglio per me. Eppure penso che il meglio per me sia quello che secondo me è il meglio. Non credo ci sia bisogno che siano altre sette persone a dirmi cosa devo fare.”

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Rex Orange County ha solamente 21 anni.

Se non avesse intrapreso il suo fecondo percorso artistico, O’Connor frequenterebbe ancora l’università. Proprio così, il cantante di Apricot Princess, album pubblicato nel 2017 e lodato come uno tra i migliori prodotti musicali alternative dell’anno, ha solamente ventun’anni. Classe 1998, Rex Orange County forse riesce ad essere così vero e a scrivere brani così realistici proprio a causa della sua giovane età, una caratteristica che, in questo caso, si è rivelata essere una dei punti di forza della musica del britannico che, con il tempo, si è trasformato in simbolo tremante e vulnerabile di una generazione incerta, la Generazione Z.

La musica è parte integrante della sua vita fin dall’infanzia.

O’Connor ha scoperto il suo amore illimitato per la musica in tenera età. I suoi primi passi nel paesaggio musicale sono stati mossi all’età di cinque anni, quando un piccolo Rex Orange County è entrato a far parte del coro della scuola in cui sua madre, impegnata come insegnante, lavorava. Cresciuto ascoltando i Queen e gli ABBA, Stevie Wonder e i Green Day, il ragazzo britannico ha alimentato la sua passione con lo studio da autodidatta della batteria, del pianoforte e della chitarra. Sarà, invece, all’età di sedici anni che inizierà ad auto-produrre le proprie prime canzoni e che riuscirà ad essere ammesso nella celebre BRIT School, dove studierà come batterista e verrà a contatto con sonorità completamente inedita per le sue orecchie, musica che rivoluzionerà il suo modo di concepire l’universo musicale.

Il musicista e cantautore Alexander O’Connor, meglio conosciuto come Rex Orange County, arriverà per la prima volta in Italia al Fabrique di Milano grazie a Ticketmaster Entertainment, TicketOne e Live Nation. La tappa nostrana del tour di presentazione del suo ultimo album, Pony, si terrà in data domenica 15 marzo.

Ecco tutte le info:
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