I tipi di inquadrature che tutti i cinefili dovrebbero conoscere

Tutto parte dall’inquadratura. Ognuna di queste può avere un determinato significato, e conseguentemente un determinato effetto sullo spettatore

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Tipologie di campi

  • CAMPO LUNGHISSIMO

È l’inquadratura più ampia possibile. Il paesaggio o la scenografia vengono ripresi nella loro totalità e la figura umana è lontanissima. Viene filmato solitamente a grande distanza.

Inquadrature: Il Signore degli Anelli
Il Signore degli Anelli di Peter Jackson
  • CAMPO MEDIO

Qui il personaggio occupa, a livello spaziale, circa un terzo o metà dell’altezza dell’inquadratura, in modo da riequilibrare il rapporto tra ambiente e figura umana, e fornendo una visione intera dell’insieme, per far sì che sia l’azione il punto centrale dell’inquadratura. I Campi medi vengono spesso impiegati nei film di natura commerciale, in quanto agevolano lo spettatore nel concentrarsi su azioni e reazioni dei personaggi inquadrati.

Inquadrature: ll Settimo Sigillo
ll Settimo Sigillo di Ingmar Bergman
  • CAMPO TOTALE

Il Campo totale mostra per intero, o quasi, l’ambiente in cui si svolge la sequenza, includendo tutti i soggetti che vi partecipano.

Mad Max: Fury Road
Mad Max: Fury Road di George Miller
  • CAMPO LUNGO

Il paesaggio prevale rispetto al soggetto, ma ciò nonostante questo è ancora ben riconoscibile, a dispetto della distanza che lo divide dalla macchina da presa.

La Notte di Michelangelo Antonioni
La Notte di Michelangelo Antonioni
  • FIGURA INTERA

Nella Figura intera il soggetto (di natura umana) è ripreso interamente, in modo da coincidere approssimativamente con i bordi dell’inquadratura, imponendosi come l’elemento più importante. Può essere sia verticale, quando il soggetto è in piedi, sia orizzontale, quando egli è sdraiato.

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