Meglio Porco che fascista; questa una delle più celebri frasi dell’ennesimo capolavoro del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki. Un film che, attraverso la fantasia dell’autore, racconta delle atrocità della prima guerra mondiale e degli effetti, sia psicologici che fisici, che ha avuto sugli esseri che l’hanno combattuta. L’orrore si mescola così la sua edulcorazione che, proprio grazie a questo suo intrinseco contrasto, dà vita ad un ritratto bellico lucido e solido. La guerra ha quindi modo di specchiarsi, in tutta la sua essenza, in quella ingenua, ma genuina, immaginificazione di essa.
5) Pioggia di Ricordi – Isao Takahata (1991)
Un viaggio nella memoria e presuntuosamente Il posto delle fragole di Isao Takahata. Un percorso, sia fisico che mentale, attraverso i ricordi, i posti, le persone e le sensazioni che una volta hanno costellato il passato della protagonista. In balia tra sogno e realtà, tra quel che è e di quel che fu, Pioggia di Ricordi è una camminata nostalgica verso l’identità perduta, e forse mai realmente posseduta. L’ennesimo capolavoro del maestro dell’animazione giapponese, artefice anche dell’incantevole La storia della principessa splendete e di Una tomba per le lucciole.