Quando un video rap sconfina nella realtà, e viceversa
Tutto è accaduto alla periferia di Bari, in una zona non trafficata. Un rapper e un cantante neomelodico (di cui non si sanno i nomi) stavano girando insieme un video rap, “ambientato” durante una rapina a un furgone portavalori. Sul set, molto stile 1992, c’erano il furgone, due auto e due moto a fianco, più un totale di quindici persone, compreso regista ed attori con pistole giocattolo. Sono intervenuti i carabinieri, individuata la rapina in corso, e hanno bloccato le riprese. Potete vedere il video, riportato dall’agenzia Ansa, a questo link.
Il problema è sorto subito: non c’era alcuna autorizzazione per girare il video in quel luogo, né tanto meno per “inscenare” una rapina. Tutto il materiale, comprese le pistole giocattolo e il drone per le riprese, è stato messo sotto sequestro. Gli artisti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, con l’accusa di istigazione a commettere un reato. La realizzazione del video, insomma, potrebbe avere delle serie conseguenze. La prossima volta, realismo a parte, sarà certamente meglio per gli artisti in questione chiedere comunque il dovuto permesso.