Per il discorso di accettazione del premio Oscar, Brad Pitt ha avuto bisogno di aiuto
Dopo quattro diverse nomination per la recitazione distribuite in quasi tre decenni, BradPitt ha finalmente vinto l’Oscar come Miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Cliff Booth in C’era una volta… a Hollywood.
Come riportato da Variety, Pitt ha detto che mentre scriveva i discorsi di accettazione è stato aiutato da alcuni amici. Tra questi ci sono il comico Jim Jefferies e gli scrittori Bill Maher e Bob Oschack. Pitt li ha coinvolti perché voleva aggiungere delle battute divertenti al suo discorso. Inoltre, Pitt ha dato il merito di essere stato aiutato per delle battute al regista DavidFincher. Per chi non lo sapesse, insieme hanno fatto Seven, Fight Club e Il curioso caso di Benjamin Button.
“Il mio amico Fincher, ci scambiamo battute ogni settimana”, ha detto Pitt del regista. Poi l’attore dice che non si sente a suo agio nel parlare in pubblico, nonostante faccia l’attore, ma si è impegnato molto e voleva fare bene.
Le battute che si sono fatte strada nei discorsi di Pitt sono roba da monologo a tarda notte, come quella di dire al suo coprotagonista di C’era una volta a… Hollywood, Leonardo DiCaprio, “Avrei condiviso la porta con te”, un riferimento al destino del personaggio di DiCaprio in Titanic. Pitt ha anche incluso una barzelletta sulla Brexit nel suo discorso di accettazione ai BAFTA letto da Margot Robbie: “Ehi Gran Bretagna, ho sentito che sei appena diventata single – benvenuta nel club”.