In attesa di scoprire cosa ci riserverà la 92ª edizione degli Oscar, ripercorriamo alcuni dei momenti più assurdi, divertenti e imbarazzanti della storia della cerimonia.
La notte più attesa di Hollywood è ormai dietro l’angolo. Come ogni anno, il 10 febbraiosi accenderanno i riflettori del Dolby Theatre su attori, registi e celebri personaggi del mondo dello spettacolo, speranzosi di ricevere l’ambita statuetta. Ma non è solo l’importanza del premio ad aver reso celebre la notte degli Oscar… Da quando, nel 1953, la cerimonia è diventata un evento televisivo, iniziando a essere trasmessa in diretta, alcuni momenti delle diverse edizioni sono diventati memorabili, facendo divertire, commuovere e, in alcuni casi, scioccare il pubblico. Insomma, anche per la serata più importante del mondo dello spettacolo, non tutto va come previsto e la gaffe, l’errore, la sorpresa sono sempre in agguato. Quest’edizione sembra promettere bene da questo punto di vista… Basti pensare alla clamorosa disattenzione di chi gestisce il profilo Twitter dell’Academy, che potrebbe aver rivelato in anticipo i vincitori degli Oscar 2020.
In attesa di scoprire cosa ci riserverà la 92ª edizione degli Oscar, ripercorriamo alcuni dei momenti più assurdi, divertenti e imbarazzanti della storia della cerimonia.
10. Sam Smith NON è stato il primo gay a vincere gli Oscar (2016)
«Nessun uomo dichiaratamente gay ha mai vinto un Oscar. Voglio dedicarlo alla comunità LGBT sparsa per il mondo». Così Sam Smith, ha ringraziato per il premio ricevuto grazie alla sua Writing’s on the wall, miglior canzone dell’edizione 2016. Un discorso toccante e una conquista importante, se non fosse per il fatto che Sam Smith non è stato il primo gay a vincere un Oscar. In realtà sono tanti gli uomini gay premiati prima di lui, inclusi Elton John e Dustin Lance Black. Quest’ultimo ha anche deciso di rispondere a tono alla gaffe del cantante, dicendogli dal suo profilo Twitter: «Hey Sam Smith, se non hai idea di chi io sia, forse sarebbe il momento di smettere di mandare messaggi al mio fidanzato». Grande l’umiliazione per Smith che ha dovuto subito chiarire la controversia e scusarsi pubblicamenteper l’errore commesso.
9. Marlon Brando rifiuta l’Oscar come miglior attore (1973)
Se c’è chi non riesce a contenere l’emozione per la vittoria, c’è anche chi il premio non lo vuole proprio. Così Marlon Brando, nel 1973, premiato per il ruolo di don Vito Corleone ne Il Padrino, decide di non alzarsi a ritiralo. A recarsi sul palco al suo posto, è una ragazza pellerossa, Sacheen Littlefeather, che dichiara che l’attore non può accettare il premio, a causa delle ingiustizie perpetrate ai nativi americani da parte dell’industria cinematografica. Il suo discorso fu accolto da applausi e fischi, e divenne uno dei momenti più memorabili degli Oscar; poteva anche essere uno dei più significativi, salvo scoprire poi che anche la ragazza era a sua volta un’attrice pagata Brando.
8. «Vergognati Mister Bush!» (2003)
Nel 2003 viene premiato come miglior documentario Bowling a Columbine, di Michael Moore, uno dei più famosi documentaristi americani. Il regista, che non ha mai celato i suoi orientamenti politici, nel ritirare la statuetta si lascia andare a un’aspra invettiva nei confronti del «Presidente fittizio» George Bush. Il pubblico si spacca tra fischi e applausi, mentre Moore continua col suo sfogo gridando: «Noi siamo contro la guerra, Mister Bush! Vergognati, Mister Bush!».
7. Il disastro James Franco-Anne Hathaway (2011)
I due celebri attori sono stati scelti come presentatori dell’83ª edizione degli Academy Awards e molti, nel mondo dello spettacolo, si chiedono ancora il perché… La serata è stata infatti uno dei più clamorosi flop di sempre. I due talentosi attori hanno dimostrato di non avere abilità come presentatori, rivelando una totale inesperienza sul palcoscenico. Durante la serata si sono spesso intralciati a vicenda, hanno sbagliato i tempi degli applausi e preparato gag comiche che non sono riusciti a portare a termine… Un disastro che la critica americana ha ferocemente attaccato, salvando in parte la Hathaway, almeno per l’impegno, ma distruggendo Franco.
E cade… E cade… La meravigliosa attrice americana Jennifer Lawrence, la seconda più giovane ad aver mai vinto un Oscar come miglior attrice protagonista, si è creata una vera e propria tradizione per la notte degli Oscar. Quando nel 2013 è stata chiamata a ritirare il premio per la sua performance nel film Il lato positivo, è caduta rovinosamente sulle scale del Dolby Theatre. Del resto, chi non l’avrebbe fatto, quel vestito non rendeva di certo le cose semplici. L’anno dopo tuttavia, nominata come miglior attrice non protagonista per American Hustle, la Lawrence fa doppietta di cadute (ma non di premi), inciampando nel bel mezzo del red carpet.
5. John Travolta presenta la sola e unica “Adele Dazeem” (2014)
Se si tratta di momenti imbarazzanti, John Travolta non può non essere citato. L’errore di pronuncia commesso nel 2014, è infatti diventato leggenda. Dopo aver sbagliato completamente il nome della cantante Idina Menzel, chiamandola Adele Dazeem, Travolta non le ha permesso neanche di “vendicarsi” fino in fondo. L’anno dopo infatti, Irina si è presa una piccola rivincita presentando Travolta come Glom Gazingo. Lui però, con le sue carezze ambigue e fuori luogo, ha reso la cosa ancora più imbarazzante…