Sempre eccentrici e sempre persi nel loro mondo, gli Eugenio in Via di Gioia portano una ventata di freschezza e un tocco di brio tra le file delle nuove proposte. La loro canzone, tuttavia, se pur regolarmente atipica e particolare, non rende giustizia alle capacità compositive di un gruppo che sa fare ben di meglio. Forse anche per questo, non viene premiata.
Tecla – 8 marzo [6/10]
L’esordiente Tecla Insolia si presenta con un pezzo leggero e romantico, che affronta un tema impegnato ma lo fa sempre con melodie e orchestrazioni trascinanti. L’impegno vale il merito, ma non si può non notare come la canzone, forse penalizzata dall’effetto “di appiattimento” dato dall’orchestra, stenta alquanto ad emergere rispetto a tutte le altre.
Fadi – Due noi [7/10]
Fadi non commette l’errore di puntare sulla composizione o sul testo, e punta invece tutto sulla vocalità “black” e sulla verve alla Ben Harper. Riesce, ma il pezzo è comunque troppo debole, e risulta purtroppo insicuro. Tuttavia, uno come lui affiancato da buoni autori e produttori, potrebbe emergere nel panorama italiano senza difficoltà.
Leo Gassman canta una canzone di empowerment che non convince in primis ma migliora man mano che procede, risolvendosi in una struttura variegata e culminando in un finale corale e etnico un po’ stile Peter Gabriel. La sua voce non è esattamente indimenticabile, ma bisogna dire che le idee ci sono.