Sin dalle nomination, i premi generano sempre polemiche. L’edizione 2020 degli Oscar non fa eccezione. E non solo per le questioni di genere, come quelle sollevate da tanti anni, o di etnia, come recentemente affermato da Joaquin Phoenix ai BAFTA.
Moltissimi i cinefili che si improvvisano selezionatori o giurati asserendo che un film era più meritevole dell’altro e così via, categoria dopo categoria. Come l’anno passato, non volendo esimerci da questo arduo compito, abbiamo provato a riassumere le nomination mancate e meritevoli di partecipare alla serata in quel del Kodak Theater.
Ecco quindi i 10 grandi film completamente ignorati agli Oscar 2020
La perla dei fratelli Safdieingiustamente snobbata per ben due categorie. In primo luogo, quella per il miglior attore, vista la prova di Adam Sandler nei panni di Howard. Certo, è anche vero che difficilmente avrebbe potuto vincere, vista la presenza di Joaquin Phoenix e Adam Driver. Ma non sarebbe certo stato uno scandalo vedere Sandler concorrere insieme a loro due.
Discorso analogo per la regia dei Safdie, capace di riuscire ad organizzare il caos che mette in scena rendendolo ossessivo ed alienante con una buonissima maestria. Qui la nostra recensione del film.
Questo film di Shia LaBeouf, con Shia LaBeouf e scritto da Shia LaBeouf, si inserisce nella polemica delle mancate candidature di donne come miglior regia. E anche a ragione visto che il lavoro fatto da Alma Har’el meriterebbe qualcosa di più che una semplice candidatura. Dopo essere passato per l’ultima Festa del Cinema di Roma, arriverà a breve anche in Italia. E difficilmente ci darete torto. Qui trovate la nostra recensione di Honey Boy.
A cura di Lorenzo Pietroletti
The Farewell – Una Bugia Buona, Lulu Wang, 2019: miglior attrice protagonista
Inspiegabilmente snobbata la perfetta prova di Awkwafina nei panni della protagonista di questo meraviglioso film firmato A24. Mal distribuito in Italia, questo film mette in luce le brillanti capacità attoriali della rapper newyorkese dalle origini orientali. Un’interpretazione meravigliosa nella sua drammaticità che avrebbe meritato un maggiore occhio di riguardo.
A cura di Lorenzo Pietroletti
Midsommar – Il Villaggio dei Dannati, Ari Aster, 2019: miglior attrice protagonista
Come per The Farewell, anche qui Florence Pugh avrebbe meritato una (doppia) nomination in questi Oscar 2020. Senza discutere quella ricevuta per Piccole Donne, a dir poco sacrosanta, sarebbe stato un gesto assolutamente privo di scandali nominarla come miglior attrice protagonista per Midsommar. Bravissima nel mettere in scena la sua disperazione sotto le allucinazioni della comune svedese, ancor di più nel mostrare la sua elaborazione del lutto attraverso l’alienazione.