Jack Nicholson è il più grande fan vivente dei Los Angeles Lakers. Da decenni, l’attore protagonista di Shiningsegue in prima fila le gesta dei giallo-viola, non perdendosi quasi mai un match. Di conseguenza è uno degli attori che maggiormente è stato colpito dalla terribile notizia che ieri ha scosso il mondo: la morte di Kobe Bryantin un incidente in elicottero.
L’attore tre volte premio Oscar ha rilasciato un’intervista telefonica alla televisione americana Kcal9, dicendosi letteralmente distrutto dalla notizia.
La mia reazione è la stessa di quasi tutta Los Angeles. Laddove riteniamo che tutto sia solido, c’è un grosso buco nel muro. Ero abituato a vedere e parlare con Kobe. È un evento terribile, che ti uccide.
L’ottantaduenne attore protagonista di Qualcuno volò sul nido del cuculo, ha poi ricordato con affetto la prima volta che ha incontrato Kobe Bryant al Madison Square Garden di New York.
L’ho preso in giro la prima volta che ci siamo incontrati. Gli ho offerto un pallone da basket e gli ho chiesto se me la poteva autografare. Mi ha guardato come se fossi pazzo.
Jack Nicholson è stato per anni seduto ad osservare le gesta di Kobe da bordo campo; ha visto migliaia di volte i suoi tiri entrare nel canestro. Questo non può che aver lasciato un segno indelebile in lui.
Mi sono seduto per anni proprio dietro il suo tiro in sospensione sul lato sinistro del campo. Potevo vederlo salire e potevo dire immediatamente se la palla sarebbe entrata o meno. Non lo dimenticheremo mai, era una persona di cuore