Un tweet a dir poco polemico, quello di Evan Rachel Wood, sulla tragica e prematura scomparsa di Kobe Bryant. Sul celebre social network, l’attrice ha commemorato a suo modo il campione di basket etichettandolo come “stupratore“, riferendosi al caso del 2004.
Ben oltre la diatriba tra garantismo e giustizialismo, Evan Rachel Wood rispolvera un caso dal quale, è bene ricordarlo, Bryant ne uscì completamente assolto. Infatti, furono ritirate le accuse dalla parte offesa.
Il cestista recentemente scomparso non negò di aver avuto un rapporto con la ragazza ma lo definì consenziente, dichiarandosi non colpevole. Nonostante ciò, Bryant porse le sue scuse alla ragazza.
Non basta tutto questo però a Evan Rachel Wood che comunque dà cieca fiducia alla presunta vittima, additando Kobe Bryant come uno stupratore, pur scrivendo di essere dispiaciuta.
“Quello che è successo è tragico. Ho il cuore spezzato per la famiglia di Kobe. Era un eroe sportivo. Ma anche uno stupratore. E queste verità possono esistere contemporaneamente”
Questo è quanto scritto dalla ex moglie di Marilyn Manson, vista e apprezzata in Thirteen – 13 Anni e nel film di Darren Aronofsky The Wrestler, al fianco di Mickey Rourke. Un tweet che si poteva evitare, vista la realtà dei fatti appurata. Non a caso, il web si è scatenato contro Evan Rachel Wood, rispondendole a tono proprio sotto al suo indelicato tweet.
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