Carey Mulligan, attrice vista nel film Suffreggette, in un intervista a Variety, ha posto l’attenzione su un problema che viene a galla tutti gli anni di questo periodo: l’assegnazione delle nomination degli Oscar e la scarsa presenza femminile.
In particolare l’attrice ha parlato dell’assenza ai prossimi Academy Awards di Greta Gerwig, regista di Piccole Donne, oltre che della totale esclusione dei film Le ragazze di Wall Street, diretto da Lorene Scafaria e The Farewell di Lulu Wang. La Mulligan ha quindi proposto un test da sottoporre ai membri votanti dell’Academy
Non credo che tu possa guardare quei film e pensare che non meritino un riconoscimento. Penso che debbano essere guardati. Mi chiedo se il sistema funzioni nella misura in cui puoi votare se ti inviano 100 anteprime. Forse non dovresti essere autorizzato a votare a meno che tu non possa provare di aver visto tutti i film. Dovrebbe esserci un test. I film che sono stati lasciati fuori sono indiscutibilmente geniali.Â
Continuando nell’intervista l’attrice ha posto l’attenzione sul problema del tempo materiale che i membri possano avere da dedicare ai film in gara e di come alla fine vengano votati temi e cineasti “familiari”
È vero che i consulenti degli Oscar diranno , privatamente, che i circa 10.000 membri che votano agli Academy Awards non hanno il tempo di guardare più di una manciata di film prima che delle votazioni previste a gennaio. La verità è che vengono inviate 100 anteprime a membri che sono incredibilmente occupati. È difficile assicurarsi che le persone abbiano visto tutto e quindi, per natura umana, si da priorità alle cose con cui si sentono a proprio agio o pensano che gli piaceranno. I voti andranno quindi ai cineasti affermati.
Che ne pensate delle parole di Carey Mulligan? Ha ragione a criticare il sistema di assegnazione delle nomination agli Oscar?
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