Uno dei più grandi successi di Ariana Grande è “sotto attacco”
Come sappiamo, il plagiarismo è un rischio ormai quotidiano nell’industria della musica. Considerato che spesso e volentieri le melodie e le metriche “catchy” di generi come il pop e la trap vengono riutilizzate per andare “a colpo sicuro”, e che diverse popstar si affidano a veri team di produttori, ne consegue che non si sa mai bene da dove vengano le idee. 7 Rings, per esempio, è accreditata a ben dieci autori, tra i quali la stessa Ariana.
C’è poi il fatto che spesso nel pop si riutilizzano idee “vecchie”, per creare atmosfera o semplicemente per riempire un vuoto. Ecco quindi che in 7 Rings compaiono come autori anche Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II, autori di My Favourite Things, canzone presente in The Sound of Music, celebre musical del 1959. La melodia di questa canzone, infatti, viene utilizzata per accompagnare alcuni versi di 7 Rings. Questo giusto per rendere l’idea di quanto sia intricata la giungla delle “firme” nelle produzioni pop.
Ora, 7 Rings è oggetto di un’accusa di plagiarismo, e non è neanche la prima volta che accade. Già l’anno scorso la rapper Princess Nokia aveva accusato la Grande di aver “copiato” una sua canzone, Mine, del 2017. Ora la nuova accusa arriva da un altro rapper, Josh Stone, noto come DOT, il quale sostiene che 7 Rings sia del tutto simile, nella metrica, alla sua canzone You Need It, I Got It.
Il rapper ha contattato i rappresentati della Universal (casa discografica di Ariana) e ha chiesto di ottenere una parte dei (notevolissimi) profitti ricavati dalla diffusione del singolo. Tra l’altro, lupus in fabula, 7 Rings è proprio il singolo che aveva coinvolto Fabio Volo in una polemica riguardante alcuni suoi commenti sull’appariscenza di Ariana nel relativo videoclip. Una canzone che fa molto parlare di sé, insomma, e non solo per i riconoscimenti commerciali. Come dire: Ariana vince, ma a quale prezzo.