Altra grande prova attoriale di trasformismo è quella operata da Gary Oldman per diventare Winston Churchill nel film L’Ora più Buia, interpretazione che gli è valsa il premio Oscar come Miglior Attore Protagonista.
Ma la vera forza che si cela in questi trasformismi non è solo la capacità di modellare il proprio aspetto fisico, ma anche quello di scendere dentro la pelle dei personaggi, finendo col diventare quei personaggi. E in questo Gary Oldman ha fatto davvero un lavoro egregio.
Tom Hardy
In attesa di vederlo nel film dedicato ad Al Capone, Tom Hardy ha dato prova di essere un attore che recita al di là del proprio aspetto fisico. Christopher Nolan gli ha spesso nascosto parte del viso (ne Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno e Dunkirk), mentre in Peaky Blindersl’attore britannico vive sotto una barba da leader della criminalità ebrea.
Ma la vera trasformazione Tom Hardy l’ha fatta per Refn, quando è diventato il protagonista di Bronson. Testa completamente rasata, baffi sopra un sorriso luciferino e folle, il Charles Bronson di Tom Hardy è il risultato di un addestramento fisico molto importante, sebbene non sottomesso a un piano specifico.
In un’intervista, infatti, Tom Hardy ha specificato di non aver seguito una routine specifica, ma di essersi dedicato a varie tipologie di allenamenti fisici mentre veniva seguito da una nutrizionista per far sì che riuscisse a mettere su peso e grasso da trasformare in massa muscolare.
Miglior trucco al femminile: Charlize Theron
Sebbene sia meno frequente in quel di Hollywood, anche le donne sono in grado di modificare se stesse, rinunciando anche alla propria bellezza in favore di un bel ruolo. E se è del miglior trucco che si sta parlando, di certo non si può non fare un cenno al lavoro fatto da e su Charlize Theronin Monster.
Tratto da una storia vera, il film indaga la vita di una donna ai margini della società che comincia ad essere in qualche modo la giustiziera di tutte quelle donne che lavorano in strada e che sono costrette a subire stupri e violenze inaudite. Monster è anche una storia d’amore struggente, di solitudine e di dolore incessante. Charlize Theron si guadagnò l’Oscar per la sua straordinaria interpretazione.
Per il ruolo di Aileen Wuornos Charlize Theron si sottopose a sedute di make-up che avevano soprattutto il compito di scurire il suo incarnato e renderlo meno compatto e più lentigginoso.
Le vennero messi dei denti finti e scheggiati per spezzare il suo sorriso e mostrare al pubblico una dentatura che tendesse molto di più al giallo. Infine l’attrice si sottopose ad una dieta fatta di patatine per ingrassare e avere un aspetto meno sano e sicuramente più unto.
Cate Blanchett
Altro esempio del miglior trucco al cinema è quello a cui si è sottoposta la divina Cate Blanchett per diventare Bob Dylannel film I’m not Here – Io non sono qui.
Va detto anche che, all’interno del film, il nome di Bob Dylan non viene mai fatto, sebbene sia chiaro che ogni personaggio rappresenta una metafora di un momento del suo percorso artistico.
Tra i sei interpreti c’è appunto anche Cate Blanchett che rasenta quasi la perfezione grazie al suo trucco.
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