La7, videogioco scambiato per l’uccisione di Soleimani [VIDEO]
Durante la trasmissione di La7 Atlantide è andato un onda in video che avrebbe dovuto mostrare l'uccisione del generale Soleimani, ma era un videogioco
Che in Italia non ci sia un rapporto idilliaco tra videogiochi e giornalismo è purtroppo un dato di fatto. Quello che è accaduto alla trasmissione di La7, Atlantide ne è purtroppo solo l’ennesima testimonianza.
Durante uno speciale dal funesto titolo A un passo dalla guerra, si parla dell’attentato americano avvenuto in Iran, nel quale è rimasto ucciso il generale Qassem Soleimani. Il presentatore della trasmissione, Andrea Purgatori, presenta un video nel quale si dovrebbe vedere un vero attacco portato a termine da un drone. Nel presentare la riproduzione il giornalista, serio e contrito, esclama come quello che gli spettatori stavano per vedere “sembra molto un videogioco, ma non lo è”
Tuttavia quello mostrato durante la puntata e del quale Purgatori ha svolto una dettagliata cronaca in diretta, è esattamente quello, un videogioco. Per la precisione è il trailer di un videogioco per IOS mai terminato, dal titolo AC-130 Gunship Simulator.
Lo stesso video è stato poi rilanciato sul sito della rete con il titolo “Le immagini dell’uccisione del generale Soleimani”. Il contenuto è stato ovviamente inondato da segnalazioni che hanno portato alla rimozione dello stesso.
Sebbene nel video si possa leggere perfettamente nella parte superiore dello schermo Development Footage. This is a work in progress, questo non ha fermato il giornalista di La7 dal fare una pessima figura in diretta. A smascherare l’errore sono stati vari siti, oltre al debunker Paolo Attivissimo, che ha attacco pesantemente Purgatori su Twitter.
Il giornalista ha comunque provato goffamente a giustificarsi, porgendo la guancia all’offensiva di Attivissimo che non si è fatto assolutamente pregare.
Gentile Paolo, lei ha ragione. Certo che è un videogioco, lo sapevo, ma rappresentava tecnicamente una perfetta dimostrazione di come colpisce un drone. Sono io che mi sono espresso maledettamente male. Grazie per la sua attenzione.
Curiosamente il video incriminato è lo stesso che che nel 2017 venne scambiato per una vera operazione militare niente meno che dalla pagina Facebook del Ministero russo della Difesa. Come si suol dire, tutto il mondo è paese.