La foto risale al 2011, durante l’anteprima del film Miral, diretto e sceneggiato da Julian Schnbel. Il film prende ispirazione proprio dal libro scritto da Rula Jebreal, sul conflitto tra Palestina e Israele. Weinstein, sostenitore della causa israeliana, acquistò i diritti del libro della Jebreal proprio per produrre il film in questione.
Da qui in poi, è possibile leggere una serie di insulti sessisti che suggeriscono uno scambio di favori a sfondo sessuale tra Rula Jebreal ed Harvey Weinstein. Inutile sottolineare come questi provengano da chi ha chiesto la testa della reporter quarantaseienne con l’esclusione dal festival.
Le motivazioni di questa esclusione nascono dal fatto che Teresa De Santis, direttrice di Rai Uno, ha preferito gettare acqua sul fuoco circa le polemiche che vedevano il coinvolgimento diretto di Rula Jebreal sul palco del festival. Una scelta, quella della direttrice, motivata dal fatto che la presenza della Jebreal sia divisiva.
Ancora una volta, i social mostrano il suo volto più violento, al quale si piega anche chi dovrebbe garantire un certo polso. Come se non bastasse, ecco quindi arrivare a galla l’insulto più becero, quello che naviga tra razzismo e sessismo. Cose di cui non ne sentivamo assolutamente il bisogno.
Nr. 3 #RulaJebreal nr. 2 l’ex compagno Julian Schnabel (cercate bene i suoi legami) nr. 4 Weinstein, finanziatore, tra gli altri, di Killary nr. 1 Joseph Deiss, supporter Iran pic.twitter.com/KOr2JTuSsv