Brad Pitt è uno dei grandi nomi che hanno trionfato ai Golden Globes quest’anno. Il cinquantaseienne attore dell’Oklahoma ha infatti portato a casa il premio come miglior attore non protagonista per aver interpretato Cliff Booth in C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino.
Questo è il secondo riconoscimento che l’Hollywood Foreign Press Association conferisce all’attore protagonista di Seven e Fight Club ed arriva ben 24 anni dopo il precedente, che arrivò per L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam.
La concorrenza battuta da Brad Pitt è di quelle di altissimo livello, vista la presenza tra le candidature di Al Pacino, Joe Pesci ed Anthony Hopkins, autentici mostri sacri di Hollywood. L’ex marito di Angelina Jolie, nel suo discorso di ringraziamento, ha voluto mostrare il suo rispetto per questi leggendari attori, oltre alla gratitudine per il suo collega e amico Leonardo DiCaprio, che invece non è riuscito a portare a casa l’ambito premio.
Quando ho cominciato questo mestiere, i nomi di Al Pacino, di Joe Pesci e di Anthony Hopkins erano divinità  per me; ci tengo a dire che è un gradissimo onore per me aver condiviso questa nomination con loro. Sono qui per mostrare tutto il mio rispetto per voi. Dovrei ringraziare il signor Quentin Tarantino, l’uomo, il mito, la leggenda: non ti dimenticherò mai. Ringrazio, però, anche il mio complice che, col quale mi ero complimentato quando aveva girato The Revenant. Non sarei su questo palco se non ci fosse stato lui.
Col solito sorrido beffardo, Pitt, ha poi chiuso con una battuta ironica sulla mancanza di una presenza femminile al suo fianco
Stasera volevo portare qui mia mamma, ma ogni volta che ho una donna al mio fianco poi dicono che stiamo insieme. Se potete essere gentili con le persone, siatelo davvero