Jack Nicholson per larghi tratti degli anni ’70 e ’80 è stato uno degli attori più amati al mondo. Sono decine le sue interpretazioni che hanno fatto la storia del cinema. Una fra queste è sicuramente quella che fece nel 1980, quando recitò nello Shining di Stanley Kubrick.
Quello fu uno dei lavori che portò sia Jack Nicholson che Kubrick nell’olimpo del cinema, nonostante le forti critiche mosse dallo scrittore dell’opera a cui il film era ispirato, Stephen King. Lo scrittore del Maine infatti non ha mai nascosto la sua forte antipatia verso il lavoro fatto dal regista newyorchese. Col passare degli anni sono stati molti i film tratti dai romanzi di King. Quello che ebbe maggior successo negli anni successivi a Shining fu sicuramente Misery non deve morire, del 1990, diretto da Rob Reiner.
La trama gira intorno a Paul Sheldon, celeberrimo scrittore che finisce suo malgrado immobilizzato nel letto di una sua fan, l’infermiera Annie Wilkes che letteralmente impazzisce quando scopre che lo scrittore vuole far morire nel prossimo libro la sua eroina, appunto Misery.
Il film venne acclamato dalla critica specialmente per la performance dei due attori protagonisti, Kathy Bates che vinse l’Oscar e James Caan che è divenuto per tutto il mondo il volto di Paul Sheldon. Tuttavia prima che la parte venisse assegnata a lui, Jack Nicholson fu molto vicino a divenire il protagonista di Misery ma rifiutò il lavoro. L’attore del New Jersey infatti aveva timore nel recitare nuovamente in un’opera tratta dai romanzi di King poichè temeva che la produzione potesse essere maniacale come quella che fu in Shining anche se in quel frangente la causa fu da ricercare nel perfezionismo quasi patologico di Kubrick.
Come avreste visto il buon Jack nel letto a subire le angherie di Kathy Bates?
Scriveteci le vostre personalissime classifiche su LaScimmiaPensa.com!
Leggi anche: