Suspiria di Luca Guadagnino
12° Posto
Anche quest'anno è arrivato il momento di fare il punto sul cinema che è stato: eccovi dunque la nostra classfica dei migliori film del 2019!
Il coraggio di Luca Guadagnino nel voler rileggere un capolavoro del cinema italiano come Suspiria meriterebbe da solo un elogio. Ancor di più se il film è di una potenza inenarrabile, diametralmente opposto per moltissimi versi, rispetto a quello firmato Dario Argento.
Due film che, oltre al titolo hanno ben poco altro in comune. Ispirandosi visivamente al cinema di Fassbinder, Guadagnino ci racconta la storia di Susie, una ballerina americana che viene accettata in una famosa scuola di danza tedesca. Ma da Friburgo ci troviamo nella Berlino divisa dal muro, con il terrorismo delle RAF a fare da sfondo.
Nel bene o nel male, Suspiria non lascerà indifferente nessun spettatore. L’immagine predomina su ogni cosa e l’impatto visivo di moltissime scene faranno leva sull’emotività di chiunque. L’uso del grandangolo, le sequenze oniriche e il sabba finale sono momenti di grandissimo cinema che recupera proprio la narrazione attraverso le sequenze, cosa che ad oggi non è sempre così scontata.
A fare da contorno, le musiche composte da Thom Yorke, per le quali Guadagnino ha atteso un anno in più rispetto alla conclusione del film. Difficile dire se farà la storia come il suo predecessore, sicuramente rimarrà un grandissimo oggetto di discussione.
A cura di Lorenzo Pietroletti
11° Posto
Primo (ma non unico) titolo Netflix presente in questa classifica dei Migliori Film del 2019. Storia di un matrimonio, trova la sua forza in una sceneggiatura stupefacente e nelle grandissime interpretazioni dei protagonisti Adam Driver e Scarlett Johansson.
Noah Bauchman, che già abbiamo visto all’opera in film come The Meyerowitz Stories e Frances Ha, oltre che come co-sceneggiatore de Le avventure acquatiche di Steve Zissou, raggiunge forse la vetta della sua carriera autoriale.
Raccontandoci il divorzio di Charlie e Nicole, Bauchman ci accompagna in un microcosmo di personaggi perfettamente caratterizzati, che sotto la sua sapiente direzione, edificano un’opera che sa far ridere e sa devastare.
Con Kramer contro Kramer e Bergman come stelle polari, Bauchman costruisce un’opera stratificata, in cui il il dramma serpeggia sinuoso fra gli sketch fino ad esplodere. Un film che racconta la fine di un amore, non svanito ma consumato, in cerca di una strada per metabolizzare il proprio crepuscolo.
Grandi interpretazioni che si snodano su una grande sceneggiatura: Storia di un matrimonio non poteva mancare nella nostra classifica dei Migliori Film 2019.
10° Posto
Una delle migliori trasposizioni di sempre, Burning di Lee Chang-dong restituisce tutto quello che prende dal racconto di Murakami. Un triangolo amoroso che racchiude in sé una riflessione sul racconto, sulla sua genesi. Sul cercare qualcosa senza mai trovarla e senza mai accorgersi che in realtà è sempre stata lì.
Come il gatto che Jong-soo deve accudire mentre la sua amica d’infanzia Hae-mi si trova in Africa. E il suo ritorno coincide con una “svolta” thriller molto particolare. Insieme a lei c’è Ben, un uomo facoltoso e schivo che racchiude un segreto: ha la mania di incendiare i fienili e serre abbandonate. Con l’arrivo di Ben, Hae-mi scompare.
Un particolare triangolo amoroso che racconta la silenziosità del male che si insinua in noi, in ogni dove. Lee Chang-dong spreme a fondo il racconto breve di Murakami, sottolineando ogni singola sfumatura dei personaggi e costruendo un film proprio sul dualismo, giocando sulle antitesi.
La suddivisione netta, dove il ballo di Hae-mi sulle note di Miles Davis fa da collante, rispecchia proprio il capovolgimento del protagonista. Dopo un primo atto in cui ci viene delineata la psicologia di Jong-soo, ecco quindi il ribaltamento di tutto causato dall’arrivo di Ben. E la conseguente ricerca di una impossibile spiegazione dell’irrazionale.