Parliamo di nuovo oggi di una serie tv che non troppo tempo fa ha avuto un successo incredibile. Stiamo parlando di Chernobyl (stasera su La7 alle 21:30), una produzione HBO che ripercorre in 5 episodi il terribile incidente avvenuto nella centrale nucleare di Chernobyl nell’Aprile 1986. Se non l’avete ancora letta vi consigliamo la nostra recensione sullo show, vi lasciamo adesso a 10 curiosità su Chernobyl.
Una colonna sonora unica nel suo genere
Per registrare una colonna sonora unica per lo show, la compositrice Hildur Guðnadóttir è andata alla centrale elettrica dismessa di Ignalina in Lituania, dove è stata girata gran parte di Chernobyl, per registrare suoni ambientali particolari con l’aiuto dello specialista di registrazione sonora Chris Watson e del produttore Sam Slater. Poi, tornati in studio, hanno ascoltato ore di registrazioni, campionandone i suoni. La maggior parte della musica della serie tv è composta partendo appunto da quelle registrazioni.
Il tempo si è fermato
La città di Prypat, a circa 2 km dalla centrale nucleare, si trova esattamente come era stata lasciata il 26 Aprile 1986. Alle 14:00 circa le autorità sovietiche ordinarono inizialmente un’evacuazione di tre giorni, con tre ore di anticipo dove si consigliava ai residenti di imballare solo i propri effetti personali più necessari. Credendo che sarebbero tornati a breve, la città fu sostanzialmente abbandonata sul posto. Dopo l’operazione di bonifica, la maggior parte dei mobili, automobili, e di altri oggetti sono stati saccheggiati e rimossi illegalmente dalla zona. Il saccheggio illegale continua ancora oggi.
Parallelamente allo show, dopo l’uscita di ogni episodio, HBO ha pubblicato un podcast per ogni episodio, “Il podcast di Chernobyl”, in cui il creatore/scrittore Craig Mazin parla con Peter Segal di molti dettagli dietro le quinte sulla scrittura e sulla produzione, e spiega di più sulla storia e sugli eventi reali. A causa del tema sulle bugie dette dal governo sovietico, Mazin ha deciso di fare il podcast specificatamente per affrontare le discrepanze tra fatto storico e finzione, e quali elementi erano immaginari e perché.
I luoghi di Chernobyl
Le riprese sono iniziate il 13 maggio 2018, a Fabijoniskes, un quartiere residenziale di Vilnius, in Lituania, che è stato utilizzato per ritrarre la città ucraina di Pripyat, poiché il distretto ha mantenuto un’autentica atmosfera sovietica. Alla fine di marzo, la produzione si è trasferita a Visaginas, in Lituania, per riprendere sia esterni che interni della centrale nucleare di Ignalina, una centrale nucleare dismessa che viene talvota definita addirittura “la sorella di Chernobyl” a causa della sua incredibile somiglianza visiva e della progettazione del reattore nucleare, lo stesso di Chernobyl (il reattore RBMK).
Sorprendentemente, i tre reattori rimanenti a Chernobyl rimasero operativi e presidiati dopo l’esplosione del reattore n. 4 del 1986. Il reattore n. 2 di Chernobyl è stato spento dopo un incendio nel 1991, quello n.1 nel 1996 dopo le pressioni dei governi stranieri ed il n. 3 è stato chiuso nel 2000. Il processo di disattivazione, in base al quale l’impianto è stato smantellato al punto di non richiedere più la radioprotezione, è in corso dal 2019.