I creatori de La prima tentazione di Cristo attaccati con le molotov

I creatori del programma La prima tentazione di Cristo che raffigurava Gesù come omosessuale sono stati attaccati con delle bombe molotov

La prima tentazione di Cristo, Gesù Gay
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Ad inizio dicembre è apparso su Netflix un video umoristico, La prima tentazione di Cristo, che mostra una parodistica rivisitazione della Bibbia nella quale Gesù Cristo è rappresentato come gay e con un fidanzato di nome Orlando.

Questo gesto, ideato da un gruppo satirico brasiliano, i Portas Dos Fundos, ha da subito suscitato vibranti proteste da parte della comunità cattolica locale e mondiale. Con i suoi soli 46 minuti di durata, La prima tentazione di Cristo è riuscito a tirarsi contro le proteste di decine di migliaia di cattolici ed evangelici sparsi per il mondo che hanno firmato una petizione per richiedere la rimozione del filmato. Non si è fatta attendere anche la risposta di personaggi di spicco del culto religioso.

Immediatamente infatti il vescovo di Pernambuco, Henrique Soares da Costa, ha dichiarato di aver disdetto l’abbonamento al gigante dello streaming, definendo il film come volgare blasfemia. Alle parole del porporato, al quale si è unito anche il figlio del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, hanno fatto seguito poi le azioni.

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Difatti, lo scorso 24 dicembre, nella mattina della vigilia di Natale, sono state lanciate alcune bombe molotov sulla sede dei Portas Dos Fundos a Rio de Janeiro. L’attacco fortunatamente, come fa sapere lo stesso gruppo, non ha causato nessun ferito e un numero limitato di danni. I ragazzi hanno poi voluto ribadire la loro condanna verso qualsiasi atto di violenza, oltre che a mostrare la speranza che i responsabili di questo atto vengano trovati e puniti.

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