Misery Non Deve Morire, tutte le Differenze tra Libro e Film

In occasione del passaggio in TV di Misery Non Deve Morire ecco le differenze più importanti tra il film e il romanzo di Stephen King

Condividi l'articolo

Il Novril

In Misery, il romanzo di King, Paul Sheldon ben presto diventerà dipendente dal farmaco che gli viene dato da Annie: il Novril, farmaco totalmente inventato dall’immaginazione dello scrittore. E questa sua dipendenza lo spinge a rubarne delle dosi per se stesso.

Nel film, invece, il piano di Paul è quello di usare lo stesso farmaco per sedare la sua carceriera e cercare così di metterla fuori combattimento. Nell’opera di King, Paul accarezza solamente l’idea, ma poi si rende conto che non può essere attuata perché il Novril ha un sapore molto amaro e perciò facilmente riscontrabile nei pasti.

Nel film, invece, James Caan si rende conto che il Novril è insapore e per questo può essere utilizzato per drogare Annie a sua insaputa.

Il cibo di Annie Wilkes

Nel romanzo c’è una scena alquanto agghiacciante: quella in cui Annie Wilkes, in preda ad uno dei suoi tanti raptus, si lascia andare ad una scorpacciata tutt’altro che sana di dolci. La scena serve a sottolineare il lato depressivo, schizofrenico, ossessivo e compulsivo della donna. In Misery Non Deve Morire, però, questa sequenza è stata totalmente tagliata. Annie in qualche modo si vergogna di questa sua debolezza, ed è per questo probabilmente che nel romanzo Paul non mangia mai in salotto con Annie, come invece si vede nel film.

LEGGI ANCHE:  Stephen King e il cinema - Parte I, 11 film nati dalla sua penna dagli anni '70 ai '90

Lo Sceriffo

In Misery Non Deve Morire molto spazio viene dato al vecchio sceriffo che si trova a indagare sull’improvvisa e inaspettata scomparsa di Paul Sheldon. L’uomo verrà ucciso con un fucile. Nel romanzo, invece, in aiuto di Paul arriverà un poliziotto, la cui attenzione viene catturata da Paul che getta un oggetto contro la finestra. Annie lo ucciderà gettandogli sulla schiena una croce di legno e, per essere sicura che l’uomo sia morto, lo investirà con un tagliaerba.

Il romanzo di Misery Non Deve Morire

In Misery Paul Sheldon finge solamente di bruciare il manoscritto stilato durante la prigionia, in modo da sconvolgere e distrarre Annie. In realtà da fuoco solo a un mucchio di pagine bianche sovrastate da un frontespizio e da un titolo. Rob Reiner, invece, sceglie di far bruciare al suo protagonista il vero manoscritto.

Il finale di Misery Non Deve Morire

Se non avete letto il libro/visto il film saltate quest’ultimo punto, perché naturalmente contienete spoiler.

Nel film Paul riesce alla fine ad uccidere Annie: le getta in testa la sua macchina da scrivere e poi la finisce con un colpo alla testa utilizzando la statuina di un maialino. Nel romanzo, invece, Paul colpisce Annie sempre con la macchina da scrivere, ma sulla schiena. Nonostante il colpo, Annie riesce comunque ad avere momentaneamente la meglio su Paul, mettendolo fuori combattimento e apprestandosi a cercare un’arma. Nel farlo inciampa però nella macchina da scrivere e cade a terra battendo la testa. Si alza di nuovo e si dirige verso la stalla: qui, però, muore per colpa del trauma cranico.

LEGGI ANCHE:  I migliori 10 film tratti da un romanzo di Stephen King

Inoltre nel romanzo di King Paul Sheldon porterà al pubblico il libro il ritorno di Misery. Vivrà comunque con l’incubo di Annie costantemente nascosto nella testa. Nel film, invece, il finale è più teso all’happy ending: Paul sembra totalmente guarito ed è di nuovo sulla cresta dell’onda grazie al suo ultimo successo. Solo nei minuti finali confessa, con aria quasi leggera, che il pensiero di quanto gli è accaduto è qualcosa che difficilmente riuscirà a dimenticare.

Per altre news e aggiornamenti su Misery Non Deve Morire Continua a seguirci su LaScimmiaPensa.com!