5° Un amico come me, Aladdin, 1992
Cosa viene fuori se uniamo il Genio, uno dei personaggi più amati e follia della storia della Disney, con la voce di Gigi Proietti e creiamo una canzone ad hoc? Una bomba, ecco cosa viene fuori.
Quali sono le canzoni Disney più belle di sempre? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda, facendo una nostra personale classifica
Cosa viene fuori se uniamo il Genio, uno dei personaggi più amati e follia della storia della Disney, con la voce di Gigi Proietti e creiamo una canzone ad hoc? Una bomba, ecco cosa viene fuori.
In questo brano, scritto da Howard Ashman e messo in musica da Alan Menken, il Genio, appena uscito dalla lampada, si presenta ad Aladdin in tutta la sua magnificenza. Illustra le infinite possibilità che la sua magia al giovane ladro di Agrabah e di come questo gli darà un potere davvero incredibile.
La voce di Proietti, con i suoi versi e i suoi cambi di tono e timbro, rendono perfettamente l’idea della camaleonticità della magia del Genio e segue perfettamente il susseguirsi frenetico delle magie che l’omone blu crea.
Due minuti di puro divertimento disneyano portato nel magico mondo di Gigi Proietti, nessun dubbio a riguardo.
Questo brano della colonna sonora scritta dai fratelli Sherman è uno di quei momenti che nessuno, ma davvero nessuno, ha mai avuto la sfortuna di non vedere.
E’ un brano corale, nel quale tutti i gatti randagi amici di Romeo insegnano a Duchessa e ai suoi cuccioli cosa sia il Jazz. Prima si parte piano, con i gatti che lentamente iniziano la loro performance.
Nella seconda parte l’apoteosi. Parte il vero pezzo jazz con accenni anche di una vera jam session sottolineata da frasi come “oh, bella questa”, facendo capire come si stesse improvvisando.
I colori psichedelici e il ritmo incalzante accompagnano il ballo di Duchessa e Romeo e i cuccioli fanno amicizia con quei gattoni di strada. Tutto si conclude con l’arpeggio di Duchessa che chiude un vero e proprio mini concerto che lascia poi spazio al divertimento selvaggio di tutti i partecipanti che fanno crollare il palazzo e vanno a divertirsi per strada.
Uno dei momenti musicali più alti di sempre della storia Disney, una miscellanea di generi, ritmi, voci e timbri che non ha pari.
Perchè tutti quanti voglion fare il jazz, non negatelo.
Questo brano, come tutta la colonna sonora del film, è firmato da uno dei grandi maestri della musica nel cinema, Danny Elfman, autore tra le altre cose della colonna sonora di Men in Black.
Questa canzone è un tripudio di bravura. Partendo dalla musica del suddetto Elfman, passando per la coralità delle voci degli abitanti del paese di Halloween, fino ad arrivare ai testi, ispiratissimi.
In due minuti ci vengono presentati tutti gli abitanti di questo bizzarro paese nel quale uno su tutti svetta, Jack Skeletron, protagonista del film e che appare solo alla fine del brano.
Il ritmo è assolutamente perfetto; riesce a rendere l’idea quanto siano pericolosi gli abitanti del villaggio che mettono molto del loro con versi e modifiche timbriche di alto livello.
Una di quelle chicche che ogni tanto per forza di cosa bisogna risentire per cantare la ballata della zucca. Imperdibile.
Quando si dice canzoni Disney, il primo brano a cui tutti pensano è questo. Il leggendario arrangiamento di Hans Zimmer accompagna la splendida voce di Ivana Spagna e a braccetto ci portano dentro una delle scene più famose della storia non della Disney, ma del cinema in generale.
Tutta la savana si riunisce per rendere omaggio a Simba, figlio del re Mufasa e futuro sovrano.
Il brano è diviso in due parti. Nella prima, anticipata da un suggestivo intro africano, ammiriamo gli animali che si dirigono al luogo nel quale il piccolo leoncino verrà manifestato. Il ritmo è pacato e segue gli animali in cammino. A metà brano la musica si interrompe e vediamo il babbuino Rafiki che preparare il piccolino alla cerimonia; subito dopo la melodia esplode facendoci sentire l’importanza di quello che sta accadendo e la possenza del Re Leone che ha il rispetto di tutto il mondo animale. La chiusura con il titolo del film è qualcosa che mette i brividi a ogni visione.
Capolavoro senza età, assolutamente impareggiabile.
Questa, tra tutte le canzoni Disney presente in questa classifica, è quella che appartiene al film di minor successo.
Difatti Il Pianeta del tesoro fu un discreto flop al botteghino, cosa che cancellò qualsiasi idea di un trailer, sebbene fosse un film davvero splendido con una colonna sonora, scritta da James Newton Howard, davvero di altissimo livello.
In particolare, il brano da noi scelto, cantato in italiano da un ispiratissimo Max Pezzali, è uno dei migliori di sempre.
La melodia è eccezionale, mette la pelle d’oca dopo poche note e ci fa immergere perfettamente nella dura vita di Jim Hawkins, partito all’avventura. Il brano sale di colpi e di intensità mano mano che Jim, nelle immagini a schermo, trova il suo posto sulla nave. Se nel Cerchio della Vita si arriva alla consapevolezza di essere, in questa canzone si affronta il duro cammino che ognuno ha di fronte a sé per crescere.
Certamente risulta essere uno dei brani amalgamati meglio con le immagini di tutta questa nostra classifica oltre ad essere forse quello maggiormente fruibile anche al di fuori del cartone animato. Una meravigliosa canzone, da ascoltare in ogni momento.
Nessuno dei brani contenuti in questo film storico della Disney potrebbe stare nella nostra classifica. Tuttavia non ci sentiamo di lasciar fuori alcuni dei momenti di musica più conosciuta della storia dell’animazione.
Le filastrocche cantate da Mago Merlino servono al giovane Artù ad imparare le cose fondamentali nella vita come l’amore o il coraggio. La voce di Bruno Persa si accompagna perfettamente alla colonna scritta dai fratelli Sherman che riesce ad intervallare perfettamente le avventure di Semola con questi momenti didattici per il ragazzo e per tutti quelli che guardano il film.
Ci saremmo sentiti mortalmente in colpa a lasciar fuori uno dei personaggi più cult della storia Disney e probabilmente saremmo dovuti volare ad Honolulu.