Breaking Bad è una delle serie migliori mai fatte. Il suo enorme successo viene non solo dal lavoro dello scrittore Vince Gilligan o di tutto il reparto tecnico in generale, ma anche dalla bravura degli attori.
Non parliamo solo del meraviglioso Bryan Cranston, interprete di Walter White o dell’ottimo Aaron Paul che vestiva i panni Jesse Pinkman. Anche Bob Odenkirk come Saul Goodman ha dato molto lustro alla serie cosi come Giancarlo Esposito che ha portato in scena uno degli antagonisti migliori della storia delle serie tv, Gustavo Fring.
Gus è stata la nemesi perfetta di Walter ed ha dato un’incredibile spinta alla qualità della serie. Tuttavia c’è stato un momento nel quale è stato possibile che il terribile boss della droga non ci fosse.
Difatti prima che Gus divenisse il personaggio fondamentale che è stato, Giancarlo Esposito era stato scritturato per un solo episodio durante la seconda stagione, salvo poi essere richiamato da Gilligan e il suo staff per il finale di quella seconda serie. Esposito accettò di tornare ma minacciò la fine di Gus se il personaggio non avesse avuto un ruolo di maggiore importanza.
Dopo una tira e molla con la produzione, Esposito riuscì ad ottenere di recitare in praticamente tutti gli episodi delle stagioni 3 e 4 di Breaking Bad e rendere Gus il personaggio di culto che è.
Gustavo Fring è divenuto talmente tanto amato da tutti, tanto da essere richiamato per recitare in Better Call Saul e difatti lo rivedremo a breve nella quinta ed ultima stagione dello spin-off dedicato a Saul Goodman.
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