Cena con delitto – Knives Out: La Recensione in anteprima

Cena con delitto - Knives out, il nuovo film di Rian Johnson chiude il Torino Film Festival, con uno dei migliori ed originali whodunnit degli ultimi anni. Ecco la nostra recensione in anteprima. Al cinema dal 5 dcembre.

Cena con delitto, Knives out, recension
Cena con delitto - Knives Out
Condividi l'articolo

Cena con delitto – Knives out è il nuovo film di Rian Johnson, che torna al cinema dopo il tanto discusso ultimo episodio della saga di Star Wars. Lo fa con quello che appare come il più classico dei whodunnit, ma che nasconde un cuore molto più stratificato. Il film chiuderà la 37° edizione del Torino Film Festival. Uscirà in Italia giovedì 5 dicembre per 01 Distribution e Leone Film Group.

Harlan Thrombey (Christopher Plummer), famoso scrittore di gialli, viene trovato morto nella residenza di famiglia il mattino dopo la festa per il suo 85esimo compleanno. Pare trattarsi di suicidio, ma l’ispettore Blanc (Daniel Craig) non è convinto. Con l’aiuto della polizia tenterà di dirimere il caso, con al centro una famiglia problematica interessata più all’eredità che alla giustizia.

Johnson mette in segna dunque un vero e proprio giallo alla Agatha Christie, che viaggia nel solco della tradizione letteraria (e cinematografica). Ma al contempo il film riesce a dare una freschezza inedita al genere, soprattutto grazie alla solidissima sceneggiatura firmata dallo stesso Rian Johnson. Un cast veramente eccezionale (fra i quali citeremo Chris Evans, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson e Toni Collette) si riunisce all’interno della villa di famiglia che uno dei poliziotti sul caso definisce, ironicamente, “un tabellone di Cluedo”.

Cena con delitto, knives out, recensione
Cena con delitto – Knives Out

Cena con delitto – Knives Out si diverte molto a smascherare i cliché e gli elementi ricorrenti del genere e riesce così ad essere particolarmente autoironico ed acuto.

Si ride molto, e di gran gusto. Cosa non da poco vista l’impronta di estrema serietà generale ed i temi sociali così ben sviluppati. La famiglia Thrombey (e la domestica sudamericana Marta) viene completamente eviscerata e gettata sul bancone, mettendo a nudo la vanità, l’odio e l’orgoglio dei personaggi.

LEGGI ANCHE:  Daniel Craig: "Jackman come Bond? Dovrete passare sul mio cadavere"

Non è un caso che il film cominci con quelle che, anche a livello visivo, possono sembrare delle interviste vere e proprie, con tanto di nome in sovra-impressione. A Johnson interessa, più che raccontare chi ha ucciso il vecchio Thrombey, la storia di una famiglia americana contemporanea. Una famiglia di certo eccezionalmente ricca e famosa, ma i cui caratteri troviamo nella società di oggi.

Lo fa consegnandoci un film “fresco”, agile, ben ritmato, grazie soprattutto alla sua penna, con dialoghi affilatissimi, ed a un cast solidissimo. Tutti gli attori consegnano una prova da sottolineare nella loro filmografia, su cui svetta, nel ruolo di protagonista, Daniel Craig.

Craig fornisce una prestazione sopraffina, al limite fra la parodia del detective da giallo e la sua piena incarnazione.

Cena con delitto, knives out, daniel craig
Daniel Craig in Cena con delitto- Knives Out

Ci restituisce un personaggio estremamente carismatico, di cui forse avremmo voluto sapere di più, e di cui sicuramente vorremmo vedere di più. Va sottolineato come si tratti di una storia originale, rispetto ad una tendenza del genere ad adattare testi letterari. Una scelta in controtendenza che ha pagato: buona parte di quella freschezza di cui parliamo sopra ne è diretta conseguenza.

LEGGI ANCHE:  Knives out 3 si farà! confermato il ritorno di Craig

Originale è anche la quantità (e qualità) di informazioni che lo spettatore riceve, in una altalena emozionale che ci fa restare ora indietro rispetto a quanto scoperto dal detective Blanc, ora estremamente più avanti.

Lo stesso detective sembra esautorato, pare aver perso il ruolo di demiurgo, di unico detentore della verità inoppugnabile. Segno senza dubbio di come il detective alla Poirot sia ormai più una figura mitologica che attuale.

Una figura in crisi, che viene scomodata oggi quasi esclusivamente quando si tratta di remake od adattamenti di vecchi testi, che torna però in sella al carro sul finale, scherzando anche sul proprio ruolo di detective. Ed ecco che la scommessa di Johnson è vinta due volte, riuscendo a svecchiare un genere, come spesso accade, facendone quasi una sua parodia.

Cena con delitto – Knives out è uno di quei film americani finemente confezionati, dove pare tutto a proprio posto e curato nei dettagli. Non possiamo che consigliarlo a tutti, in particolare agli amanti del genere che potranno godere di uno dei migliori whodunnit degli ultimi anni. Ma anche ai profani, che si divertiranno molto fra serio e faceto alla scoperta di un genere troppo spesso dimenticato nell’industria di oggi.

Le altre recensioni dal Torino Film Festival:

Continua a seguirci su LaScimmiaPensa.Com per altre recensioni e approfondimenti!