Virgin River, recensione del romanzo che è diventato una serie Netflix

Virgin River è la serie che debutterà su Netflix il prossimo 6 Dicembre: vediamo cosa dobbiamo aspettarci, partendo dal romanzo d'origine

Virgin River recensione
La Strada per Virgin River, il romanzo diventa una serie Netflix
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Virgin River è una delle serie che debutterà nel mese di Dicembre su Netflix. La serie televisiva, infatti, è attesa per il 6 Dicembre, con un cast guidato da Alexandra Breckenridge, che i più hanno visto nel ruolo di Sophie in This is Us e in quello di Jessie Anderson in The Walking Dead.

Proprio in vista dell’uscita su Netflix, la casa editrice HarperCollins ha riportato sul mercato, lo scorso 31 ottobre, La Strada per Virgin River, il romanzo di Robyn Carr da cui la serie è tratta. Si tratta di un primo capitolo di una saga letteraria decisamente lunga, ambientata sempre a Virgin River, con i protagonisti di questa piccola comunità che, libro dopo libro, dovranno affrontare il proprio passato e cercare di trovare l’amore.

La strada per Virgin River, la trama

La storia raccontata nel romanzo di Robyn Carr è quella di Melinda Monroe che, a seguito della perdita del marito dopo una rapina, decide di vendere la propria casa, abbandonare Los Angeles e trasferirsi a Virgin River, piccolo centro della California. Qui dovrà lavorare come infermiera specializzata e ostetrica, aiutando il dottore locale nell’adempimento delle sue funzioni.

Arrivata a Virgin River, però, Melinda ha una brutta sorpresa. Il cottage accogliente che le era stato promesso è in realtà una catapecchia che cade a pezzi e il medico per cui dovrebbe lavorare, un burbero settantenne, non solo non sapeva niente del suo arrivo, ma le è anche apertamente ostile. Per Melinda, dunque, coi suoi stivali da quattrocento dollari, non c’è altra che scelta che passare una notte in questo incubo e ripartire la mattina stessa.

Ma quando l’alba irrompe all’orizzonte, Melinda scopre una bambina abbandonata sulla soglia della casa del medico. Per prendersi cura della bambina, la donna accetta di rimanere qualche giorno in più, in attesa dell’arrivo dei servizi sociali. La sua scelta la porterà a guardare con occhi diversi la cittadina in cui si trova a vivere, scoprendo che non tutto il male viene per nuocere. In questo, oltretutto, sarà aiutata dalla sua amicizia con Jack Sheridan, uomo affascinante che gestisce il ristorante della città e che ben presto perderà la testa per la protagonista.

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Una storia di rinascita

La Strada per Virgin River è un romanzo che parla, soprattutto, di rinascita. Si tratta, infatti, di una storia in cui una donna vede il suo mondo colare a picco e nel non riconoscersi più nell’esistenza che si era faticosamente costruita decide di partire, tagliare i ponti e tentare di reinventarsi.

Come un nuovo taglio di capelli, la scelta di Melinda di andare a Virgin River è la decisione di una donna che vuole tagliare col passato e che deve trovare dentro di sé la forza per andare avanti. Ma a volte la semplice forza non basta: a volte c’è bisogno di qualcosa che ci obblighi ad alzarci dal letto, a muovere i piedi uno dietro l’altro e ad andare avanti.

Un motore esterno, che si lega alla volontà confusa di Melinda, e che nel romanzo è rappresentato dalla bambina abbandonata che assorbirà le energie della donna al punto da renderla troppo stanca per lamentarsi delle cose che non sono andate come desiderava e di tutti gli scherzi del destino che ha dovuto affrontare nel corso della vita.

Sebbene alcune scelte narrative possano apparire – agli occhi di un lettore forte – troppo forzate nel cercare la realizzazione di un climax emotivo che possa portare chi legge dalla parte dei protagonisti, La Strada per Virgin River è comunque un romanzo onesto, che non si nasconde dietro facili pretese e che mira semplicemente ad intrattenere il proprio pubblico, offrendo anche una buona storia d’amore.

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Una scena tratta da Virgin River, in arrivo su Netflix

Virgin River: quello che c’è da sapere sulla serie TV

La serie di Virgin River è creata da Sue Tenney che ha cominciato a farsi le ossa nel mondo della serialità televisiva già nel 1999 con Settimo Cielo, prima di far parte del team creativo di Good Witch.

Virgin River sarà composta da ben 14 episodi, che saranno volti a esplorare l’arrivo di Melinda (la già citata Alexandra Brackenridge), ma anche il mondo di Virgin River, con le sue attività locali, ma anche il contesto extra-urbano, dove c’è spazio per povertà e spaccio di droga.

Nel cast della serie figurano anche Martin Henderson nei panni dell’affascinante Jack Sheridan e Tim Matheson in quelli del burbero Doc, che sotto modi più che discutibili nasconde un cuore abbastanza buono per spingere Melinda a non prendere decisioni avventate.

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