Escludendo gli ultimi due film in cui compare Al Pacino, ossia The Irishman e C’era Una Volta A… Hollywood, la recente filmografia l’ha visto partecipare a lavori dimenticabili, per usare un eufemismo. Basti pensare a Jack e Jill o Ocean’s Thirteen. Se vi steste chiedendo il perché di queste folli scelte, perché partecipare ad un film quantomeno rivedibile, la risposta ve la dà proprio l’attore classe 1940.
In un’intervista rilasciata a GQ, insieme al suo amico e collega Robert De Niro, Al Pacino ha dichiarato che gli piace lavorare in film definibili brutti in modo tale che lui possa renderli quantomeno mediocri. Uno step più avanti che potrebbe dare al film stesso un minimo di linfa vitale in più. O una recensione non del tutto negativa, solo grazie alla sua presenza scenica. Ma anche una sfida con sé stesso.