The Report, le curiosità sul film con Adam Driver

Esce al cinema il 18, 19 e 20 novembre e dal 29 su Amazon Prime Video, il film tratto da un’avvincente storia vera .

The Report
Adam Driver in The Report
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Il cast è impressionante e la storia anche. Adam Driver e Jon Hamm recitano insieme a Annette Bening, Sarah Goldberg e Michael C. Hall. Il regista si chiama Scott Z. Burns, amico, collega storico e collaboratore su tanti progetti di Steven Soderbergh (Panama Papers, Contagion, Effetti collaterali). Questa volta si dedicano a eventi reali: The Report (qui il trailer) segue la storia dell’idealista Daniel J. Jones (Adam Driver), che ha avuto il compito dalla senatrice Dianne Feinstein (Annette Bening), suo capo, di condurre un’indagine sul programma di detenzione e interrogatorio della CIA, creato all’indomani dell’11 settembre.

Abbiamo selezionato alcune curiosità sul film che non potete perdervi.

Le ricerche di Burns

Il regista e sceneggiatore ha lavorato a fondo per comporre lo script e ha scavato nello scioccante rapporto per trasformarlo in immagini folgoranti. Proprio come un giornalista investigativo ha parlato con vari esperti sul caso ed è riuscito ad avvalersi del lavoro di menti geniali che avevano già scoperchiato il vaso di Pandora del rapporto.

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“Ho parlato con persone dell’intelligence militare sui metodi di interrogatorio e ho parlato con dei Navy SEAL della SERE School (Survival, Evasion, Resistance and Escape), dove ai soldati viene insegnato a resistere alla tortura. Ho anche incontrato psicologi, avvocati, un investigatore che lavora sui diritti umani ad Harvard che ha lavorato con la Croce Rossa e vari giornalisti.” Scott Z. Burns

Steven

L’aiuto di Steven Soderbergh è stato fondamentale per realizzare il film come produttore ma soprattutto si sente il suo lavoro a stretto contatto con Burns come collaboratore in fase di creazione della sceneggiatura.

“Il materiale da cui siamo partiti era molto corposo, quindi abbiamo dovuto optare per una struttura chiara, ma che allo stesso tempo inducesse il pubblico ad appassionarvisi. Non abbiamo mai voluto che gli spettatori sapessero esattamente dove andavamo a parare. Fortunatamente Scott è un sostenitore sia della chiarezza che del mantenere lo spettatore sul giusto binario.” Steven Soderbergh

Tra fonti scritte e interviste

Lo studio del regista lo ha portato a contattare diversi senatori degli Stati Uniti per comprendere meglio l’accaduto e la stesura del rapporto. A questo si sono aggiunte più di 120 fonti scritte e una moltitudine di interviste a militari ed esperti dei diritti umani insieme a un documento come il Rapporto per il Comitato Ristretto per l’Intelligence del Senato.

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Fuori di casa

C’è una cosa che però non viene mostrata nel film: la vita domestica di Dan, il protagonista. La vita personale non è troppo analizzata e questa è una scelta decisa e interessante. La maggior parte dei thriller di inchiesta infatti mettono in luce la parte più intima dei protagonisti e The Report in questo senso agisce in modo diverso: si avvicina ancora di più all’oggetto del suo racconto, il rapporto. Anche per questo il film sembra immergere lo spettatore nelle scottanti tematiche. Come se si trovasse in quella stanza, al lavoro, al fianco di Dan.

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