Superati le trenta stagioni, tutte di onorata carriera, in quel di Springfield sono passati diversi vip a stelle e strisce, incontrandosi (o scontrandosi) con la famiglia americana più famosa al mondo: i Simpson. Tra i tanti, troviamo anche la presenza di Michael Jackson, in uno degli episodi più intensi di tra tutti quelli mai scritti. La data d’uscita è del 1991. Ventotto anni fa. E oggi, su Disney +, non è più possibile vedere l’episodio in questione.
Ciò che accadde due anni dopo la data d’uscita, e non a Springfield, destò un certo sgomento in tutta la società occidentale. Michael Jackson fu accusato di aver abusato di alcuni bambini. Questo portò alle solite divisioni a cui assistiamo tutt’oggi quando vengono a galla questi scandali. Tuttavia, la Disney sta adottando una politica che per certi aspetti può ricordare la damnatio memoriae dei latini. Emblematico in tal senso, la scelta di togliere una scena scomoda dai fake bloopers in Tom Story 2.
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In maniera del tutto analoga, ecco quindi che l’episodio ne I Simpson non farà parte del catalogo di Disney +, fatto sparire probabilmente per rimanere in linea con questa politica aziendale definibile ad ogni modo censoria. E che ovviamente scatena non poche polemiche, dividendo di nuovo la società tutta. La scelta è stata presa dallo storico produttore dei Simpson, James L. Brooks, dal creatore Matt Groening e dallo sceneggiatore dell’episodio, Al Jean già a Marzo, dopo lo scioccante documentario Leaving Neverland.
Sebbene la Fox sia in mano a Disney, quest’ultima ha deciso di rispettare la scelta presa qualche mese fa dai creatori de I Simpson. Nessuno stravolgimento quindi per questo controverso episodio da parte della Disney, la quale ha trovato perfettamente calzante rispetto alle sue politiche, la scelta di mettere da parte Michael Jackson per rispetto delle presunte vittime di Michael Jackson.
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