Beabadoobee appartiene alla Gen Z, ma ha nostalgia degli anni ’90, dei Pavement, e di quando il rock era ancora “alternativo”
Beabadoobee, alias Beatrice Kristi Laus, è una delle giovani promesse della musica contemporanea. Nata nel 2000 (sì, ci sentiamo vecchi noi per primi a scriverlo), l’artista è originaria delle Filippine. Ha cominciato a farsi conoscere a partire dal 2017, con singoli molto legati allo stile bedroom pop in voga in questi mesi (quello di artisti come Clairo, Cuco, Boy Pablo): un indie rock volutamente lo-fi, spesso auto-prodotto e lanciato dagli artisti su siti come YouTube o Bandcamp, appunto senza bisogno di muoversi dalla loro “cameretta”.
Dopo una lenta crescita all’interno del genere, Beabadoobee ha deciso, come alcuni altri colleghi celebri (per esempio Jay Som), che il b-pop era troppo limitante. Così, a partire da quest’anno, e significativamente con l’EP Space Cadet (che potete sentire qui sotto), Bea ha cominciato ad incorporare nella sua musica notevoli influenze derivanti dall’alternative rock anni ’90: si sentono bene nomi come PJ Harvey e Liz Phair, ma anche altre rivisitazioni più recenti del genere, come quelle di Courtney Barnett e dei Wolf Alice.
“I change with time / And I sit at home, crying to Pavement”
Il singolo che più di tutti segnala questa volontà di cambiamento e riscoperta del passato è certamente programmatico già dal titolo: I Wish I Was Stephen Malkmus, che chiama in causa l’omonimo artista leader e fondatore dei Pavement, uno dei gruppi alt rock di culto degli anni ’90. Difficile dire per ora se l’intenzione di Beabadoobee sia quella di gettarsi in pieno in un revival completo della musica di vent’anni fa. Revival che, d’altra parte, pare già annunciato, come conseguenza logica di quello anni ’80 che ha segnato il decennio che sta per finire.
Ma al di là del suo inquadramento stilistico e culturale, c’è da dire che Beabadoobee sembra avere tutte le carte in regola per diventare una cantante di grande successo, e per accompagnare con la propria musica gli zoomer in attesa di un artista al quale guardare. Questo, in ogni caso, non significa che se siete nati prima del 2000 non potete apprezzare la sua musica: le idee ci sono, le chitarre pure, la voce di sicuro. Beabadoobee farà parlare di sé.